Via Crucis, la strada dell’umiltà
Verso la Pasqua: Via Crucis cittadina in memoria dei missionari martiri e Domenica delle Palme con il vescovo Erio
di Virginia Panzani
La Via Crucis cittadina è stata animata dal Consiglio Missionario Diocesano e presieduta da don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario, come momento di preghiera in memoria dei missionari martiri che sono stati uccisi nel 2024. Nella serata di venerdì 11 aprile si sono ricordati inoltre i martiri della Diocesi di Carpi, per questo tre stazioni sono state dedicate al Beato Odoardo Focherini – con la lettura di una lettera della moglie Maria Marchesi -, a don Francesco Cavazzuti e a don Francesco Venturelli. Il percorso si è sviluppato dal sagrato della chiesa di San Bernardino da Siena alla Cattedrale, dove, all’interno, si sono tenute le ultime stazioni. Davanti all’altare si sono collocati la croce e un mappamondo: proprio qui, durante la lettura del martirologio, sono stati accesi e portati sotto la croce tredici lumi a rappresentare le vite luminose dei missionari che hanno donato la vita per il Vangelo e per gli ultimi. Molto intensa la testimonianza di don Basile Bitangalo sull’attuale situazione di crisi nella Repubblica Democratica del Congo, martoriata da decenni di conflitti e sfruttamento. Come gesto concreto di carità verso la popolazione congolese si è proposto di devolvere le offerte raccolte in occasione della Via Crucis alla Diocesi di Goma, fra le più colpite dalle violenze. Sempre davanti all’altare, è stato inoltre consegnato il mandato missionario agli sposi Stefania ed Ennio Apicella che partiranno a giugno per la Casa degli Angeli in Thailandia dove risiede suor Angela Bertelli.