Premio Focherini: “Pieno sostegno a Stefania Battistini, giornalista che incarna i valori di indipendenza e rigore professionale”
“Le pietre del Campo di Fossoli ci ricordano in quali abissi di orrore può sprofondare una società in cui libertà di parola, stampa e dibattito non siano consentite”
Consegna del premio Focherini a Stefania Battistini
A seguito degli attacchi rivolti dal ministero degli Esteri della Federazione Russa a Stefania Battistini, che all’ex Campo di concentramento di Fossoli (Carpi), è stata insignita del Premio ‘Odoardo Focherini’ per la libertà di stampa, di seguito la nota degli enti promotori del premio e del relativo convegno:
Il Campo di Fossoli, a Carpi, è luogo di storia e memoria. Tra gli ammonimenti che le sue pietre evocano, c’è quello dei rischi che corre la libertà di parola sotto un regime autoritario: così fu, nella prima metà del Novecento e durante la Seconda guerra mondiale, per gli oppositori dei regimi nazista e fascista, vigenti i quali non era possibile esprimere liberamente il proprio pensiero, associarsi, né tantomeno godere di una stampa indipendente. Questa era infatti rigidamente controllata dal regime, i quotidiani non allineati venivano chiusi, i giornalisti non compiacenti epurati, e insomma la libera circolazione di informazioni e punti di vista, precondizione necessaria per ogni democrazia, era interdetta. Al punto che numerosi furono i giornalisti e gli intellettuali che pagarono in prima persona la volontà di non piegarsi ai diktat dei regimi autoritari: come il carpigiano Odoardo Focherini, che non a caso fu internato proprio a Fossoli, prima di venire deportato in Germania.
Non è dunque un caso che Fondazione Fossoli, Associazione Stampa Modenese e Diocesi di Carpi abbiano deciso di intitolare un premio per la libertà di stampa alla memoria proprio di Focherini, così come di assegnarlo, nella sua prima edizione, a Stefania Battistini, un’operatrice dell’informazione che incarna al meglio proprio quei valori di indipendenza, rigore professionale e libertà che marcano nettamente la differenza tra un sistema democratico – nel quale i cittadini possono informarsi attraverso fonti diversificate che contribuiscono, attraverso un dibattito aperto, alla formazione di un’opinione pubblica consapevole e matura – e un regime autoritario, come quelli che hanno eretto luoghi quali il Campo di Fossoli, nei quali i giornalisti critici sono, nel migliore dei casi sottoposti a forti pressioni, e nel peggiore perseguitati, incarcerati, e persino posti a rischio di incolumità fisica.
La stessa Battistini, insieme al collega operatore Luca Traini, ha pagato in prima persona il fatto di aver svolto la propria professione documentando gli orrori del conflitto in Ucraina, tanto da essere oggetto di un mandato di arresto da parte della Federazione Russa.
Dopo le critiche del ministero degli Esteri russo per l’assegnazione del premio a Stefania Battistini, ribadiamo con fermezza il nostro sostegno alla giornalista, così come l’impegno a custodire i valori di libertà e democrazia che si esprimono e sostanziano anche attraverso una stampa indipendente dal potere, che sia libera di muovere critiche, realizzare inchieste e testimoniare aspetti che il potere stesso preferirebbe rimanessero celati. Il Campo di Fossoli è lì a testimoniare in che abisso può sprofondare una società che, invece di apprezzarli, perseguiti e arresti gli operatori dell’informazione.
Fondazione Fossoli
Associazione Stampa Modenese
Diocesi di Carpi
Federazione Italiana Settimanali Cattolici
Unione della Stampa Cattolica Italiana
Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna
Associazione stampa Emilia-Romagna
Avvenire
Città di Carpi
Provincia di Modena
Il Premio “Odoardo Focherini” per la libertà di stampa è stato istituito su proposta dell’Associazione Stampa Modenese, della Fondazione Fossoli e della Diocesi di Carpi e il sostegno di Osservatorio sulla libertà di stampa, Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, quotidiano Avvenire, di UCSI Emilia-Romagna, FISC Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Carpi, Provincia di Modena e con il consenso della Famiglia Focherini.