Il “Centro Salute del Migrante e del Senza Dimora” di Porta Aperta inaugura a Carpi
E' rivolto a tutti coloro che non sono iscrivibili al Servizio Sanitario Nazionale e che non hanno un Medico di medicina generale
I promotori del progetto
Un ambulatorio medico per chi non ha accesso al Sistema Sanitario Nazionale. E’ questo il “Centro Salute del Migrante e del Senza Dimora” di Carpi, la cui sede in via don Minzoni 1/B è stata inaugurata questa mattina, grazie alla collaborazione con Porta Aperta Carpi, Ausl di Modena e Comune di Carpi. “La realizzazione anche a Carpi del ‘Centro Salute del Migrante e del Senza Dimora’ – ha affermato Omar Sala, presidente Porta Aperta Carpi – è stata possibile grazie alla guida e alla collaborazione di Porta Aperta Modena, la disponibilità e il sostegno di Ausl e dell’amministrazione comunale di Carpi, e grazie all’impegno e la passione dei volontari che si sono fatti coinvolgere con entusiasmo ed hanno messo a disposizione tempo e competenze. Un ringraziamento speciale va i medici che hanno creduto e si sono immedesimati nel progetto, facendoci dono delle loro competenze e della loro umanità: questo non sarà solo uno studio medico, ma un vero centro per la salute”. Grazie infatti alla disponibilità di sette medici volontari, coordinati dal dottor Giorgio Verrini, e di altri quattro volontari che si occuperanno di curare l’accoglienza e l’attività di segreteria, il “Centro” rivolto a tutti coloro che non sono iscrivibili al Servizio Sanitario Nazionale e che non hanno un Medico di medicina generale (persone senza dimora o senza permesso di soggiorno, richiedenti asilo ecc.), prevede in fase di avvio un’apertura a settimana (da mercoledì) che si stima sarà rapidamente ampliata a due, tre settimanali. Il ‘Centro’ si trova nei locali messi a disposizione da Porta Aperta Carpi, in dialogo con gli altri servizi garantiti da questa associazione (Centro d’Ascolto, aiuto alimentare) ed è già dotato di un ecografo donato da Laboratorio Test di Modena. Soddisfazione espressa da Tamara Calzolari, assessora ai Servizi Socio Sanitari: “Questo progetto rafforza la risposta sanitaria per persone in situazione di difficoltà, sia italiane che straniere, che sono presenti sul nostro territorio, che non possono usufruire pienamente del Servizio Sanitario Nazionale. Spesso questi profili trovano ora solo nel Pronto soccorso l’opportunità di ricevere cure; quindi, stimiamo che ci possa essere un effetto positivo sia nei minori accessi a questa struttura che in cure più appropriate e precoci che possano evitare di trasformarsi in patologie più gravi ed invalidanti. Sarà, inoltre, un servizio in sinergia con il progetto ‘Farmaco eco-solidale’ di raccolta e distribuzione del farmaco ancora utilizzabile che in questi anni abbiamo fatto partire nel nostro territorio”. “Siamo molto contenti dell’apertura di questo ambulatorio a Carpi, un presidio di prossimità che mira a garantire assistenza sanitaria alle categorie fragili, affinché nel percorso di cura non venga lasciato indietro nessuno”, ha concluso Stefania Ascari, Direttrice del Distretto di Carpi.