Repubblica Democratica del Congo, è una guerra dimenticata
Testimonianza di don Basile Papy Nula Bitangalo sulla crisi nella Repubblica Democratica del Congo
di Don Basile Bitangalo
La Repubblica Democratica del Congo vive una crisi profonda e generalizzata, aggravata dalla guerra e dall’instabilità endemica. Il conflitto dell’M23, iniziato nel giugno 2022, ha devastato le province del Nord-Kivu e Sud-Kivu, costringendo un milione di persone a lasciare le proprie case. L’M23, gruppo ribelle sostenuto dal Ruanda, ha recentemente occupato città chiave come Goma e Bukavu, lasciandosi dietro una scia di sangue e distruzione: oltre 9000 persone hanno perso la vita in una carneficina del 28 gennaio a Goma che ha finalmente svegliato sia il governo congolese che la comunità internazionale, fino ad allora rimasti inerti di fronte alle atrocità.
Le ricchezze naturali del Congo, in particolare il coltan, rappresentano la principale causa delle guerre persistenti. L’M23 guadagna circa 800.000 dollari al mese sfruttando queste risorse, sostenuto militarmente dal Ruanda, come da diverse organizzazioni internazionali. Nonostante ciò, l’opinione pubblica globale ha dato poca attenzione al dramma congolese rispetto ad altri conflitti internazionali, salvo sporadiche eccezioni.