Mostra Gratia Plena. Accolta la richiesta di archiviazione per le accuse di blasfemia
Soddisfazione della Diocesi per la chiusura del procedimento, tra gli indagati il vescovo mons. Erio Castellucci e don Carlo Bellini
Si è concluso con l’accoglimento della richiesta di archiviazione il procedimento avviato presso il Tribunale di Modena che vedeva tra gli indagati per il caso della mostra Gratia Plena (inaugurata a Carpi presso il Museo Diocesano il 2 marzo 2024) oltre all’artista Andrea Saltini, alla curatrice Cristina Muccioli e a don Carlo Bellini, in qualità di organizzatore/curatore e anche l’arcivescovo mons. Erio Castellucci chiamati a rispondere, per quanto di loro responsabilità secondo l’accusa, dell’esposizione di opere ritenute blasfeme. In data 28 marzo il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena, dr. Andrea Scarpa, ha disposto l’archiviazione del procedimento dopo che i tempi si erano ulteriormente allungati per la reiterata opposizione all’archiviazione da parte dei ricorrenti. “Per le considerazioni fin qui svolte – si legge nel testo dell’ordinanza – si ritiene che la richiesta di archiviazione del procedimento presentata dal Pubblico Ministero meriti di essere condivisa e accolta”.
In comunicato la “Chiesa di Carpi esprime soddisfazione per l’esito di questa appendice giudiziaria alla mostra Gratia Plena, che rigetta di fatto ogni possibile perseguimento degli indagati per l’accusa di blasfemia. Ricordiamo che tale accusa fu subito esclusa nel comunicato stampa della Diocesi di Carpi n.14 del 4 marzo 2024”.
Infine sempre la Diocesi di Carpi “esprime, inoltre, un sentito ringraziamento agli avvocati Giovanni Gibertini, difensore di mons. Erio Castellucci e Cosimo Zaccaria, difensore di don Carlo Bellini, che con professionalità e sensibilità hanno tutelato gli interessi e l’onorabilità dei loro assistiti”.