Cultura. La mostra di Andrea Saltini “sogno quindi esisto”
“Il Selvaggio Blu – Laggiù” a Modena fino al 4 maggio presso il Rosso Tiepido
E’ la “Cattedrale Immaginata”, un capannone industriale riadattato per ospitare eventi culturali e musicali a cura dell’associazione modenese Rosso Tiepido, ad accogliere la nuova mostra dell’artista carpigiano Andrea Saltini, “Il Selvaggio Blu Laggiù“, a cura di Anna Vittoria Zuliani, che stupisce con le opere di grandi dimensioni, a cominciare dall’imponente impianto de “La cura”, destinata a restare in loco come suggestivo sfondo scenografico. Un anno dopo l’esperienza di “Gratia plena” che tanto ha fatto discutere, al netto di ipocrisie e fanatismi, per le ispirazioni a soggetti della tradizione religiosa, Saltini conferma la scelta artistica proponendo una serie approfondimenti su personaggi rappresentati da una personale visione psicologica e con l’adozione di svariate tecniche pittoriche. Ciò che colpisce il visitatore fin dall’ingresso nel padiglione espositivo, al di là dell’efficace ambientazione, sono i volti e gli sguardi dei personaggi, collocati su sfondi il più delle volte colorati, densi di particolari variazioni cromatiche. Che dire di un Barry Lindon, o di un’Ofelia, o di Cio Cio San, o di un simpatico Soffiatore di vetro, ritratti su sfondi di assoluta vivacità e allegria. Anche i più sobri White lunar, Ok computer esprimono la delicatezza nella scelta delle tonalità utilizzate. C’è poi, collocato in alto quasi al soffitto, il grande quadro (250 x 500 cm) Jesus Suburbia, dove un giovane abitante di periferia, seduto sul tetto di un’automobile con le braccia aperte sembra volere comprendere tutto e tutti in un abbraccio oppure al contrario potrebbe esporsi quasi a bersaglio inerme di moti violenti che si scatenano intorno a lui. Scrive la curatrice Anna Vittoria Zuliani: “C’è un profondo sentire in queste grandi tele di Andrea Saltini…un processo di immersione in un mondo onirico identifica tutte le opere dell’autore e, indipendentemente dalla tecnica o dal supporto, le sue composizioni sono cariche di simbolismo”. Da non perdere anche il catalogo che contiene diversi quadri che non sono esposti e poi un “saggio” del Saltini poeta-non poeta e scrittore-non scrittore, dove tutto serve per entrare nel suo mondo e nei suoi pensieri, dove troviamo anche, a caratteri cubitali rispetto al resto, parole dal richiamo biblico “Eccomi” e “Ho detto: Così sia”. Ma a chi vale la pena affidarsi così? E’ un appello o un desiderio? “Come diceva Calderon de la Barca, ‘La vita è un sogno e i sogni sono sogni’. E’ qualcosa che ha a che fare con l’esistenza, sogno, quindi esisto”. Parola di Andrea Saltini.
Luigi Lamma
“Il Selvaggio Blu Laggiù”, la mostra sarà visitabile fino al 4 maggio presso il Rosso Tiepido di Modena (via Emilia Est, 1420/2), sabato e domenica dalle 16 alle 19. In collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Associazione culturale Rosso Tiepido.