Un’impresa chirurgica colossale
Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon
Alla sedicesima settimana di gestazione, alla bimba che stava crescendo all’ombra della mamma, è stato diagnosticato un raro tumore benigno di 600 grammi, sviluppatosi a livello coccigeo: un teratoma sacro-coccigeo. Questo tipo di tumore ha la caratteristica di crescere molto in fretta compromettendo la funzionalità degli organi interni fino alla stessa vita. La bimba è stata fatta nascere d’urgenza con un cesareo e operata alla clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, eccellenza italiana nel campo dell’ostetricia e delle gravidanze difficili. Oltre al tipo di malattia i sanitari si sono trovati davanti a una situazione per la quale bisognava fare in fretta per impedirne un avanzamento che si sarebbe rivelato estremamente pericoloso. Bisognava quindi fare molto presto per cui la prima parte dell’intervento è stata fatta ancora nell’utero materno, alla ventiseiesima settimana, cauterizzando, attraverso una tecnologia laser, alcuni vasi sanguigni che alimentavano il tumore, così, in questo modo, si è iniziato ad affamarlo, a rallentare la sua crescita. La piccola è potuta stare ancora due settimane protetta nell’ambiente uterino per poi, alla ventottesima settimana, essere prelevata a forza da un cesareo urgente per essere sottoposta ad un’ulteriore, lungo e massacrante intervento chirurgico.
Ovviamente in molti hanno gridato al miracolo e certamente, per chi crede, Dio ha permesso tutto questo ma occorre anche riconoscere il lavoro di chi ha utilizzato l’intelligenza che Dio ha messo nella propria testa per poter intervenire in quel modo così preciso e corretto. Queste teste che sono attaccate al collo di tanti medici e medici chirurghi hanno pensato e agito con un’abilità sorprendente come sorprendente è stata, e questa è la strada vincente, la capacità di collaborare tra discipline e specialità diverse per permettere la riuscita di questa imponente impresa. La chirurgia ha rimosso la massa tumorale preservando la funzionalità degli organi circostanti ottenendo un successo che ha esaltato in modo buono e valoroso tutti gli attori dell’impresa. I medici hanno anche sottolineato come le dinamiche di questo impegno hanno costruito legàmi forti con la famiglia di questa bambina. Le avventure umane che fanno abbracciare gli uomini verso mete alte e di vita, creano legami indelebili che durano nel tempo e noi ci auguriamo che, oltre a questo, la tecnica chirurgica e l’intelligenza della medicina possa percorrere ancora queste strade, facendo in modo che la vita abbia sempre il sopravvento sulla sventura.