Seminario nazionale di Pastorale sociale, presenti Modena e Carpi
Al IX Seminario nazionale di Pastorale sociale, svoltosi nei giorni scorsi a Salsomaggiore Terme, era presente anche la delegazione delle Diocesi di Modena-Nonantola e di Carpi. Al centro dei lavori il mondo giovanile
di Paolo Barani*
La delegazione dell’Emilia-Romagna
Le visioni dei giovani, i sogni degli adulti
“I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni”. Questa brevissima citazione, tratta dal capitolo 3 del libro del profeta Gioele, ha fatto da filo conduttore al IX Seminario Nazionale di Pastorale Sociale, tenutosi dal 13 al 16 marzo scorsi a Salsomaggiore Terme. Quattro giorni pieni di energia, grazie alla numerosa presenza giovanile, durante i quali oltre 150 delegate e delegati da tutta l’Italia hanno ragionato insieme sul tema dei giovani e della partecipazione. Durante la settimana sociale di Trieste del 2024, la questione giovanile era emersa infatti come un importante punto di attenzione. In un periodo storico caratterizzato da una forte crisi partecipativa a tutti i livelli (sociale, politico, ecclesiale), è possibile il coinvolgimento del mondo giovanile? Nel seminario si sono avvicendate voci di persone giovani impegnate in diverse realtà sociali, amministrative e politiche, come pure indicazioni esperte di studiosi e studiose di sacra scrittura, scienza politica, economia, sociologia e demografia. Non sono mancati momenti laboratoriali di rielaborazione e progettazione di possibili progetti tesi a rafforzare il protagonismo dei giovani. Esperienze, studio, progettazione: un mix virtuoso dove la vita concreta e le prassi, si sono alternate ad una osservazione precisa delle dinamiche giovanili rispetto al mondo del lavoro, alla partecipazione sociale, all’abitare i diversi territori. Un mix eterogeneo per le diverse discipline coinvolte, per i diversi territori rappresentativi dell’intera Italia, ma soprattutto per le diverse generazioni presenti al convegno. Giovani e adulti seduti agli stessi tavoli, in ascolto dei medesimi messaggi, al lavoro sui medesimi progetti. Tanti i frutti maturati, di cui è difficile fare sintesi. Per tentarla, occorre ritornare al versetto di Gioele: quali sono le visioni dei giovani e i sogni degli adulti e come possono incontrarsi? In pochissime parole i giovani presenti hanno affermato il loro sogno di essere protagonisti, già oggi, delle diverse realtà sociali ed ecclesiali, si dicono pronti a impegnarsi, a portare la loro ventata di freschezza e novità e chiedono agli adulti di liberare “spazi” per attivare insieme “percorsi” di nuova progettualità, che tengano conto delle loro istanze. Non vogliono più soltanto essere spettatori o destinatari passivi, ma protagonisti attivi. A ben vedere i sogni degli adulti vanno nella stessa direzione: anch’essi affermano un grande bisogno di rinnovamento in un mondo in forte e continuo cambiamento, rinnovamento che può giungere soltanto da chi vive quella fase della vita nella quale ancora tutto è possibile. Cha cosa impedisce questo incontro? Dinamiche che tendono alla separazione, a categorizzare giovani e adulti in schemi preconcetti e superficiali, ad incasellare i giovani come persone prive di esperienza, che devono ascoltare o ripetere gli schemi dei padri, come pure un’idea dell’adulto come di chi voglia semplicemente occupare spazi e desideroso di controllo di ciò che i giovani fanno. Occorre quindi parlarsi, conoscersi, confrontarsi e lavorare su progetti comuni valorizzando la ricchezza di ciascuno. Occorre, in sintesi, un patto tra generazioni teso ad una partecipazione condivisa che abbia al centro l’edificazione del bene comune. Soltanto quando i sogni e le visioni si incontreranno su questo terreno condiviso la profezia di Gioele potrà muovere i suoi passi già oggi, nella storia. La biblista Rosalba Manes ricordava in apertura del convegno che lo Spirito promesso in Gioele 3 ha la capacità di rendere tutti profeti che esortano, promuovono e edificano. Giovani e adulti insieme, per cogliere il germogliare sotterraneo del Regno di Dio nella storia.
*Centro di Pastorale sociale e del lavoro Diocesi di Modena-Nonantola