“Patto per la casa”: incentivi a chi affitta per l’emergenza abitativa
Il contributo che può arrivare fino a 12 mila euro a copertura dell’intera durata del contratto
Patto per la casa
Con una lettera inviata ai proprietari di alloggi inutilizzati, il Comune invita a metterli sul mercato dell’affitto. Contributi fino a 12 mila euro a copertura del contratto
“Cara cittadina, caro cittadino, mi rivolgo direttamente a lei per invitarla a partecipare a un progetto importante che il Comune di Carpi sta avviando per rispondere al crescente bisogno abitativo del nostro territorio”. Inizia così la lettera, a firma del sindaco Riccardo Righi, che il Comune di Carpi sta inviando in questi giorni ai carpigiani proprietari di alloggi non utilizzati per invitarli a metterli sul mercato dell’affitto a fronte di un contributo che può arrivare fino a 12 mila euro a copertura dell’intera durata del contratto.
Per favorire l’utilizzo del patrimonio residenziale esistente, infatti, il Comune ha aderito al progetto regionale “Patto per la casa” grazie al quale può, appunto, offrire un incentivo a chi mette un alloggio a disposizione per l’affitto.
L’emergenza casa, commenta il sindaco Righi, “è una sfida molto importante che dobbiamo affrontare. Carpi è un comune a forte tensione abitativa, dove giovani coppie e famiglie, lavoratrici e lavoratori, come insegnanti, sanitari e forze dell’ordine, faticano a trovare un alloggio. Parliamo di circa 1.200 appartamenti e case sfitte che tramite lo strumento del Patto per la Casa, possono trovare una destinazione che sia sicura e conveniente per tutti, affittuari e proprietari. Per questo – prosegue il sindaco – invito coloro che sono interessati a mettersi in contatto con i nostri uffici e a richiedere informazioni: il Comune vi seguirà passo passo per garantire la buona riuscita di questo progetto. Insieme possiamo fare la differenza”.
Nel dettaglio, una parte del contributo (fino a un massimo di 6 mila euro) può essere speso per gli interventi, per esempio imbiancature e manutenzioni degli impianti, necessari a rendere gli alloggi nuovamente abitabili. Ulteriori 6 mila euro sono a disposizione, invece, per coprire eventuali mensilità di canone non corrisposte dall’inquilino, spese di condominio o spese legali per liberare l’immobile. Chi aderisce al progetto, inoltre, potrà godere di una tariffa Imu agevolata che ridurrà di un ulteriore 25% la tariffa applicata a chi stipula contratti a canone concordato.
Le lettere, 886 in tutto tra imprese (a cui ne sono state inviate 25) e privati cittadini, forniscono anche le indicazioni per individuare gli affittuari, richiedendo una lista all’amministrazione o proponendo direttamente un inquilino, purché in possesso dei requisiti di accesso, o per dare l’alloggio direttamente in gestione all’Agenzia per la casa.
Le informazioni dettagliate sul progetto e i moduli per aderire si trovano sul sito dell’Unione Terre d’argine (www.terredargine.it/carta-dei-servizi/patto-per-la-casa-per-proprietari). È anche possibile contattare direttamente l’Ufficio casa del Comune (059 649907; ufficio.casa@terredargine.it).