L’archeologa carpigiana Francesca Barchiesi racconta la sua professione
La dottoressa Barchiesi è intervenuta lo scorso 22 febbraio all’Auditorium Loria a Carpi all’incontro pubblico “Archeologia tra ricerca e innovazione” organizzato dal Lions Club Alberto Pio
di Virginia Panzani
Oltre il 65 per cento degli archeologi italiani è donna e con un alto profilo formativo, secondo il censimento 2024 pubblicato da Ana (Associazione nazionale archeologi). Dunque, si tratta di una professione, per così dire, a predominanza femminile. All’interno di questa realtà si inserisce brillantemente Francesca Barchiesi, giovanissima archeologa carpigiana, da tre anni responsabile dello scavo presso la necropoli del III millennio avanti Cristo di HD-7 a Ra’s al-Hadd, nel Sultanato d’Oman. La dottoressa Barchiesi, insieme al professor Maurizio Cattani, direttore scientifico del progetto in Oman, docente di Preistoria e Protostoria all’Università di Bologna, è intervenuta lo scorso 22 febbraio, all’Auditorium Loria a Carpi, all’incontro pubblico “Archeologia tra ricerca e innovazione” organizzato dal Lions Club Alberto Pio.
“Le evidenze archeologiche che stiamo studiando risalgono all’età del Bronzo, in particolare al III millennio a.C. – spiega la dottoressa Barchiesi -. Si tratta di una fase storica che segna l’inizio e successivamente il consolidamento di intensi contatti con le grandi civiltà dell’epoca, come la Mesopotamia e la Valle dell’Indo.