Mozarc Medical (ex Bellco) ha scelto la proposta di NorrDia/Tian Yi Medical
"La proposta è nell'interesse dei dipendenti e della comunità di Mirandola e fornisce solide strategie finanziarie e commerciali che assicurano il futuro successo del sito"
Mozarc Medical
Mozarc Medical, ex Bellco, uno degli asset più importanti e storici del distretto biomedicale di Mirandola, specializzato nella produzione di apparecchiature per dialisi e relativi sistemi di emofiltrazione, annuncia di aver selezionato NorrDia/Tian Yi Medical, azienda leader a livello mondiale nel settore delle tecnologie mediche e quotata in borsa, per l’acquisizione delle sue attività nel settore acuto di Mirandola (Linea 1 e Linea 2, proprietà intellettuale e registrazioni).
Lo scorso 12 giugno 2024, il Gruppo aveva annunciato la volontà di chiudere il reparto produttivo lasciando a casa 350 dipendenti e un altro centinaio di persone nell’indotto.
Secondo quanto fa sapere la Mozarc, l’offerta di NorrDia/Tian Yi Medical è la più in linea con i criteri stabiliti la scorsa estate insieme al governo regionale e nazionale, dai comitati aziendali e dai sindacati: solidità finanziaria, solidità della strategia aziendale, capacità di assorbimento e soluzioni per tutti i dipendenti interessati, tempistica di realizzazione.
“Riteniamo che questa proposta sia nell’interesse dei dipendenti e della comunità di Mirandola – afferma l’azienda -. L’acquirente intende costruire, sviluppare e far crescere il sito di Mirandola come uno dei principali centri operativi e di ingegneria all’interno della propria struttura globale. NorrDia/Tian Yi Medical si concentrerà sulla cura renale nei contesti acuto e cronico e ritiene di poter produrre questi prodotti con una buona sostenibilità economica”.
Con l’assistenza di un advisor esterno, Sernet, Mozarc ha attuato un processo di reindustrializzazione per preservare la continuità industriale, produttiva e occupazionale. Nell’arco di otto mesi è stata condotta un’importante due diligence sulla stabilità finanziaria e sulla strategia aziendale delle proposte, oltre che sulla capacità di fornire una soluzione a tutti i dipendenti di Mirandola interessati.
“A seguito di un’attenta due diligence, sono convinto che la proposta di NorrDia/Tian Yi Medical sia nell’interesse dei dipendenti e della comunità di Mirandola. NorrDia/Tian Yi Medical fornisce solide strategie finanziarie e commerciali che assicurano il futuro successo del sito. Vorrei ringraziare i funzionari governativi, la Regione Emilia-Romagna, i rappresentanti sindacali e i comitati aziendali per il lavoro svolto insieme”, afferma Ven Manda, CEO di Mozarc Medical.
Tian Yi Medical è rinomata per le sue innovazioni all’avanguardia e per il suo impegno nel promuovere l’assistenza sanitaria in tutto il mondo. Specializzata in dispositivi e soluzioni mediche di alta qualità, Tian Yi Medical ha stabilito una forte presenza internazionale, servendo oltre 50 Paesi con prodotti che soddisfano rigorosi standard globali, comprese le certificazioni ISO. Il suo portafoglio comprende strumenti chirurgici minimamente invasivi, sistemi diagnostici avanzati e tecnologie salvavita, che consentono agli operatori sanitari di migliorare i risultati dei pazienti. Tian Yi Medical vanta una forte esperienza e competenza nella produzione, nello sviluppo e nella distribuzione a livello mondiale di prodotti per la dialisi e di dispositivi per acuti. Tian Yi è già fornitore di Mozarc. NorrDia ha sede a Lund, in Svezia, il centro dell’innovazione medica e biotecnologica dei Paesi nordici. Fondata da ex dipendenti di Gambro e Baxter, NorrDia si occupa principalmente di cure renali acute e croniche. NorrDia investirà, costruirà, svilupperà e farà crescere Mirandola come uno dei principali centri operativi e di ingegneria della propria struttura globale. Questa acquisizione offre l’opportunità di mantenere e preservare il futuro industriale bio-medicale dello stabilimento di Mirandola e la continuità occupazionale. Una volta concluse le delibere sulle proposte, Mozarc e NorrDia/Tian Yi Medical procederanno con la chiusura dell’operazione, che richiederà alcuni mesi per garantire il rispetto di tutte le leggi e le normative locali”.