Sanità, la terapia va oltre il farmaco
Il progetto di umanizzazione delle cure dell’Oncologia di prossimità del Ramazzini. Mucciarini: “Accogliere i pazienti”
di Maria Silvia Cabri
“L’esito di una malattia non dipende sempre da noi. L’umanità, invece, dipende solo da noi”. La dottoressa Claudia Mucciarini, direttrice facente funzione dell’Oncologia di prossimità di Area Nord, ha raccolto il testimone del suo predecessore, il dottor Fabrizio Artioli, facendo propria anche la mission della umanizzazione delle cure. Quella umanizzazione che, afferma la dottoressa, “assume una rilevanza centrale in un reparto come il nostro, dove la ‘cura’ va spesso oltre quella farmacologica: l’esserci, una parola di conforto, di speranza, per i pazienti sono importanti come una medicina. Non vogliamo ci sia distacco tra noi e loro, ma che si sentano ‘accolti’, per non farli sentire soli e al tempo stesso per migliorare e imparare da loro”. Proprio ispirandosi ai valori dell’umanizzazione delle cure, da qualche mese è partito, in Oncologia di prossimità al Ramazzini di Carpi, un progetto di ristrutturazione del reparto, che mira a renderlo più accogliente verso i “pazienti che lo frequentano, per più o meno tempo, in un momento sicuramente delicato e difficile della loro vita”. L’auspicio è quello di portarlo a termine entro l’anno per poi riproporlo nell’ospedale di Mirandola.