Dalla promessa scout alla guida di un territorio
Caterina Bagni, sindaca di Soliera, si racconta: le esperienze formative, il dialogo con i cittadini, l’inclusione delle frazioni
di Maria Silvia Cabri
L’esperienza scout, gli studi di Architettura a Milano, la dimensione politica vissuta in famiglia. È sicuramente un percorso ricco di stimoli ed esperienze diverse quello che ha formato negli anni Caterina Bagni, sindaca di Soliera da giugno 2024, ma già esperta di politica: iscritta al Pd dal 2007, nel 2009 ha rivestito il primo incarico istituzionale ed è stata vicesindaca sotto il mandato del suo predecessore Roberto Solomita. Alle amministrative scorse ha ottenuto un risultato record, con il 68% di voti. Ritratto a tutto tondo della sindaca di Soliera e bilancio dei suoi primi otto mesi di mandato.
Sindaca, partiamo dagli scout: cosa le hanno lasciato quegli anni?
È stata un’esperienza bellissima ed arricchente, che mi ha insegnato tanto e che conservo nel cuore. Ho iniziato nel 1986 a Limidi (al tempo c’erano solo a Limidi, gruppo che quest’anno festeggia i 40 anni) e sono rimasta nell’Agesci per una decina d’anni, fino a quando mi sono trasferita a Milano per l’università. Gli scout sono un’agenzia educativa: accanto alla parte ludica, c’è tutta l’esperienza di crescita personale.