Carpi Campus: parte il progetto alla presenza di tutti gli attori coinvolti
Obiettivo è di trasformare la zona di Viale Peruzzi in uno spazio dove l’apprendimento si estende “dentro e fuori” dalle aule
Carpi Campus
Ieri mattina, al Biblio-Lab del Liceo Fanti di Carpi, si è svolto il primo incontro operativo per definire i passi successivi nella realizzazione del progetto Carpi Campus. Un’iniziativa che punta alla rigenerazione in chiave partecipativa della zona di Viale Peruzzi, dove si concentrano tutte le scuole secondarie di secondo grado di Carpi e il CFP Nazareno.
Il progetto nasce da una suggestione della Dirigente del Liceo Fanti, incentrata sui Patti di Comunità, promossi dalla Regione Emilia-Romagna a partire dal periodo post-pandemia. L’idea è stata condivisa e sviluppata insieme a vari attori del territorio, per poi essere ‘adottata’ dall’Amministrazione Comunale di Carpi, con l’obiettivo di renderla operativa.
L’incontro di stamattina ha visto la partecipazione di tutti i protagonisti del progetto. Erano presenti Alessandro Di Loreto, Assessore all’Urbanistica, Rigenerazione Urbana, Edilizia Privata, Nuove Mobilità e Trasporto Pubblico, Smart City e Innovazione Digitale, e Giuliano Albarani, Assessore alla Scuola, Politiche Educative per l’Infanzia e l’Adolescenza, Formazione Professionale, Cultura e Interculturalità, Rete Civica del Patrimonio Culturale, Memoria e Pace.
A supporto del progetto, anche il professor Peraboni del Politecnico di Milano, Polo Territoriale di Mantova, e gli architetti Stefania Campioli, oltre a Barili e Gori dello Studio Ecol, incaricati dalla stessa Amministrazione per la progettazione. Presente l’architetto comunale Irene Malavolta. Hanno partecipato anche Isabella Colarusso e Maurizio Marinelli del Carpi Urban Centre, che hanno rivestito il ruolo di supervisori esperti agli albori dell’idea.
Ovviamente, non sono mancati tutti i Dirigenti scolastici delle scuole coinvolte: Alda Barbi, padrona di casa e Dirigente del Liceo Fanti, insieme alla Vice Paola Borsari, a Viviana Valentini del Meucci, Marcello Miselli del Da Vinci, Silvia De Vitis del Vallauri, e Luana Ronchetti, direttrice del CFP Nazareno.
L’incontro è stato un momento cruciale per mettere insieme le idee e definire un piano di massima, ma anche per rinnovare l’entusiasmo e la motivazione di tutti i partecipanti, che vedono nella partecipazione attiva delle scuole un valore fondamentale per la rigenerazione urbana. Carpi Campus si propone infatti di trasformare la zona di Viale Peruzzi in uno spazio dove l’apprendimento si estende “dentro e fuori” dalle aule, favorendo l’incontro, lo scambio e la creazione di relazioni. Albarani ha parlato di ‘hardware’ atto a contenere il progetto parallelo dell’Amministrazione, il cosiddetto ‘software’ ‘In-Campus’, che proprio oggi è partito nelle scuole di Viale Peruzzi, proponendo incontri e laboratori pomeridiani aperti a tutti gli studenti del campus carpigiano.
Carpi Campus, attraverso l’urbanismo tattico, intende restituire a questa area un nuovo volto, più funzionale e partecipato, creando spazi di socializzazione e di apprendimento che non siano più confinati all’interno delle scuole, ma che si aprano al quartiere, alla città e ai suoi abitanti.
Questo è solo il primo passo di un lungo e appassionante cammino che mira a ridisegnare non solo gli spazi fisici, ma anche le dinamiche sociali ed educative della zona, per un futuro più inclusivo, innovativo e interconnesso.