Caritas Carpi, Cecilia Capelli e Luigi Giaccio hanno preso parte al report nazionale su “Giovani, fra sogno e realtà”
Sono stati resi pubblici, lo scorso 30 gennaio, i dati relativi alla rilevazione promossa da Caritas Italiana nel 2024, a partire dall’iniziativa “Tieni tempo?”.
di Pietro Paulo Spigato
Sono stati resi pubblici, lo scorso 30 gennaio, i dati relativi alla rilevazione promossa da Caritas Italiana nel 2024, a partire dall’iniziativa “Tieni tempo?”. Il report ha avuto come finalità una maggiore conoscenza della realtà che vivono i giovani in Caritas, andando alla scoperta dei loro sogni, idee, passioni, ostacoli, potenzialità e i progetti che hanno sul futuro. Caritas Italiana ha dunque indagato, per così dire, in prima persona l’esperienza degli oltre 15.000 fra ragazzi e ragazze che operano nell’associazione a titolo vario, fra lavoratori, volontari, civilisti e tirocinanti. Per questo in più di 600, fra ragazzi e ragazze, hanno partecipato all’indagine, rispondendo ad un questionario. Molti dei giovani contattati hanno poi preso parte alla due giorni tenutasi a Roma, il 5 e 6 ottobre scorsi, dove ragazzi e ragazze, provenienti dalle diocesi di tutta Italia, si sono ritrovati per comporre una rete di relazioni fra coetanei sul territorio italiano. Conoscendosi e confrontandosi hanno concretizzando i dati raccolti dal questionario e poi pubblicati nel report, regalando spunti per la costruzione della Caritas del futuro che vorrebbero. Cecilia Capelli e Luigi Giaccio, di 27 e 21 anni, sono stati scelti per partecipare all’iniziativa, dato il loro servizio svolto presso Caritas Diocesana di Carpi, e si sono resi disponibili a raccontare la propria testimonianza.
Com’è stata l’esperienza di Roma in ottobre? Cosa pensi della rilevazione che ha prodotto?
Cecilia: A Roma ci era già stato presentato questo sondaggio molto interessante. Caritas ci ha donato questo tempo per esprimerci e confrontarci, e infatti mi sono sentita molto ascoltata. Mi sono ritrovata tanto, già allora, con le risposte e le idee della maggioranza dei ragazzi presenti, così come mi ritrovo in quello che è emerso dalla rilevazione. È stato un incontro variegato, con la partecipazione delle Caritas di tante città, che hanno fra loro costituzioni diverse anche a seconda della grandezza delle realtà. Nonostante questo, ci siamo ritrovati con tutti i presenti su molte cose.
Luigi: È stata una bella esperienza perché s’è notato che Caritas ci abbia voluto ascoltare. Per me è stata molto significativa. A Roma hanno organizzato diverse attività che hanno permesso la creazione di una rete con le altre Caritas d’Italia e gli altri giovani di questa realtà. Mi ha fatto molto piacere che Caritas si sia interessata a quello che pensano i giovani, non solo rispetto a se stessa ma anche a tematiche più generali che ci riguardano da vicino.