Giornata contro la tratta di esseri umani: l’impegno della Comunità Papa Giovanni XXIII
Giornata di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani: iniziative a Modena in programma per venerdì 7 febbraio e intervista a Irene Ciambezi della Comunità Papa Giovanni XXIII, impegnata con l’Unità di strada per la liberazione e il reinserimento sociale delle vittime
di Virginia Panzani
“Ambasciatori di speranza: insieme contro la tratta di persone” è il titolo dell’undicesima Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani, che si celebra l’8 febbraio, memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita. La festa di questa Santa, originaria del Sudan, che da bambina e ragazza ha vissuto la terribile esperienza della schiavitù, è stata scelta per la Giornata, istituita da Papa Francesco nel 2015, promossa dalle Unioni Internazionali delle Superiori e dei Superiori Generali (Uisg), e coordinata da Talitha Kum, la rete internazionale fondata dalla Uisg, che ha fra i suoi partner anche l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23).
Venerdì 7 febbraio, presso la parrocchia dei Santi Faustino e Giovita a Modena (via Giardini 231), si terranno due eventi organizzati da Apg23. Alle 20.45, proiezione (prima visione) del docufilm “Il pazzo di Dio. La strada di don Oreste Benzi” di Kristian Gianfreda, dedicato al sacerdote riminese, nel centenario della nascita, che si è adoperato per la liberazione di centinaia di donne e ragazze. Alle 21.45, Veglia di preghiera per le vittime di tratta nella memoria di Santa Bakhita, animata in collaborazione con numerose realtà: Migrantes Interdiocesana di Modena e Carpi, Caritas, Centro missionario, Ufficio Ecumenismo e dialogo interreligioso, Pastorale sociale e del lavoro, Pastorale della salute, e anche Agape di Mamma Nina, Cav di Carpi, Associazione Anni in Fuga di Nonantola, insieme alle operatrici antitratta della Comunità di don Benzi e ai volontari dell’Agesci Zona di Carpi, impegnati nell’Unità di strada e indoor antitratta modenese.
“Da oltre 15 anni – spiega Irene Ciambezi, referente della rete antitratta della Comunità di don Oreste Benzi per l’Emilia – la Papa Giovanni incontra a Modena donne, ragazzine, persone transessuali, intrappolate nello sfruttamento della prostituzione in strada, negli appartamenti e nei centri massaggi, proponendo un supporto psicosociale e soprattutto una via d’uscita e di rinascita. Presso la parrocchia dei Santi Faustino e Giovita ha la sua base la nostra Unità di strada operativa il venerdì notte”.
Dal 2022, sono aumentate del 25 per cento le vittime di tratta nel mondo. Le ragazze sono ancora le più esposte allo sfruttamento sessuale, con un picco del 38 per cento. “Tra i dati emersi nel nuovo Rapporto globale sulla tratta di esseri umani delle Nazioni Unite, presentato di recente – sottolinea Irene – è particolarmente allarmante l’aumento del 47 per cento delle vittime sfruttate per lavoro forzato e del 31 per cento di minori coinvolti. Lo sfruttamento minorile aumenta anche nei Paesi ad alto reddito, maggiormente a scopo sessuale”.
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Volontarie dell’Unità di strada