Scuola: autonoma, dunque responsabile
Scontri politici e accuse di strumentalizzazione: l’opinione di Edoardo Patriarca, già professore agli istituti superiori
La scuola e le accuse di strumentalizzazione politica: un tema molto caldo negli ultimi giorni sul nostro territorio. Dopo il “caso” del liceo Fanti di Carpi, sollevato dal consigliere comunale della Lega Giulio Bonzanini che ha “denunciato” un attacco al ministro Salvini contenuto in libro di testo, e la polemica per l’incontro delle prime del Meucci con Hasnain Abbas Bhatti, rappresentante della Consulta per l’Integrazione, la bufera si è spostata a Modena. Oggetto dello scontro tra i movimenti giovanili di destra e di sinistra è stata la presenza dell’Ong Mediterranea Saving Humans all’assemblea degli studenti del Cattaneo-Deledda. Sul punto interviene Edoardo Patriarca, esperto di politica, associazionismo e anche di scuola, sia per il suo ruolo di insegnante in alcuni istituti scolastici di Carpi, sia per avere collaborato con il Provveditorato degli Studi di Modena ai progetti di educazione alla salute, progetto giovani e progetto genitori.
di Edoardo Patriarca
Non è la prima volta che accade, ma in queste settimane le vicende riguardanti alcuni istituti scolastici di Carpi e della provincia hanno visto scendere in campo la politica, consiglieri comunali e parlamentari. Vale la pena fare il punto, prendere un po’ di fiato, abbassare i toni, evitare tifoserie e contrapposizioni ideologiche che nulla hanno a che vedere con i bisogni educativi dei ragazzi e delle ragazze, i nostri figli, i nostri nipoti. Non è quello di cui ha bisogno la scuola. Stiamo parlando di più di 7 milioni di studenti, di 1 milione e più di personale scolastico, di un papà e di una mamma, di almeno una coppia di nonni. Stiamo parlando della metà del Paese che meriterebbe un po’ più di attenzione e di rispetto.