Verso una rete di buone pratiche
Federico Covili, presidente del Centro Ferrari, traccia un primo bilancio di “Futuro in Comune”, percorso di formazione per consiglieri comunali
di Pietro Paulo Spigato
“Futuro in Comune nasce dalla volontà di fornire un luogo dove chi è appena stato eletto come consigliere comunale, o chi è interessato all’amministrazione e voglia capirne il funzionamento, possa studiare, informarsi e confrontarsi, conoscendo altre persone, studiando strategie comuni, diffondendo buone pratiche”. Così Federico Covili, presidente del Centro Cul-turale Francesco Luigi Ferrari di Modena, descrive il progetto Futuro in Comune. A quattro mesi dal suo lancio, è tempo di primi bilanci per un’iniziativa che prova a dare vitalità e speranza alla politica locale, attraverso la formazione dei consiglieri che vi sono impegnati.
“Lo stile è caratterizzato dal dialogo: non è una scuola dove si spiega e si danno nozioni – precisa Covili -. L’altro concetto fondamentale che rappresenta lo spirito dell’iniziativa è quello della trasmissione dell’esperienza. Come ospiti sono coinvolte persone con esperienza diretta negli enti locali che, partendo a raccontare da quello che hanno vissuto loro, regalano non solo una testimonianza teorica ma anche pratica”. Dottor Covili, che tipo di riscontro ha ottenuto l’iniziativa finora?
La partecipazione è ampia, sulla cinquantina di persone con modalità mista, poiché c’è la possibilità di seguire gli incontri direttamente Palazzo Europa in presenza oppure in collegamento su piattaforma digitale.