Liceo Steam, opportunità o privilegio per pochi?
Partirà a settembre il liceo Steam a Carpi: destra e parte della sinistra divise. Interpellanza per conoscere la posizione del sindaco
di Maria Silvia Cabri
Partirà con l’anno scolastico 2025/2026 il nuovo liceo internazionale Steam a Carpi, nel format progettato da Confindustria Emilia (Steam sta per Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics). Avrà sede nel Tecnopolo universitario di Carpi in via Corbolani (dove già si tiene il corso di laurea magistrale in Sustainable Industrial Engineering) in base a un accordo con UniMoRe alla quale l’immobile è stato concesso in comodato d’uso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ai fini della gestione. Il liceo Steam si pone come un istituto privato, ma riconosciuto dal Ministero, con un piano di studi di durata quadriennale ricalcato sul curriculum Cambridge e che, con un anno di anticipo sui licei statali permette di accedere all’esame di inglese A-level in collaborazione con Cambridge International, visto che gran parte degli insegnamenti vi si svolgono in inglese, e all’esame di Stato che permette poi di iscriversi alle Università di tutto il mondo. Quello carpigiano sarà il primo istituto superiore di questo tipo in tutta la provincia di Modena e il secondo in Emilia-Romagna, dopo quello avviato, sempre da Confindustria, nel 2019 a Bologna (il secondo in Italia dopo la nascita del primo liceo Steam a Rovereto). Le risorse saranno stanziate da Confindustria, mentre l’operazione si pone come “neutra” (non spese né guadagni) sia per il Comune che per la stessa Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Al riguardo, il presidente dell’Ente, Mario Arturo Ascari, ha affermato: “Siamo assolutamente favorevoli alla presenza del liceo Steam di Confindustria all’interno del Polo Universitario perché questa operazione potrebbe fortemente accelerare l’attivazione della laurea triennale a Carpi. E il nostro obiettivo è proprio quello di avere il ciclo completo, facendo seguire alla scuola superiore il corso di laurea triennale e magistrale”.