Quel peso leggero dell’educare
All’Oratorio Eden il vescovo Erio ha incontrato educatori, animatori, insegnanti e capi scout
di Giacomo Sforzi
La scuola, i percorsi di iniziazione cristiana, i contesti ludici… Nel panorama educativo odierno sono tantissime le occasioni di incontro finalizzate alla formazione. Tutti questi percorsi sono accomunati dall’impegno a farsi carico e a prendersi cura di bambini e ragazzi. Nella serata dello scorso 14 gennaio animatori, insegnanti, capi e educatori si sono radunati all’Oratorio Eden per incontrare il vescovo Erio Castellucci, in un momento utile per confrontarsi e recuperare l’essenza di quell’impegno portato avanti quotidianamente da ciascun formatore. La serata, che si è aperta con la Santa Messa, è proseguita con la suddivisione dell’assemblea in piccoli gruppetti omogenei, che grazie all’aiuto di alcuni brani hanno avuto modo di riflettere e condividere la propria esperienza di formatori, tra aspetti gratificanti ed immancabili difficoltà incontrate lungo il percorso.
La condivisione del carico
Tra i vari aspetti trattati ha avuto un ruolo centrale il tema del giogo, il “peso leggero” che ha anche dato il titolo alla Lettera del Vescovo per l’Anno Pastorale 2024-2025. Un peso o, meglio, una fatica, che ciascun formatore sperimenta nel quotidiano, ma che può essere alleggerita in modo provvidenziale dalla condivisione del carico stesso.