Arance dell’Operazione Mato Grosso, grazie a tutti coloro che hanno contribuito
Arance dell’Operazione Mato Grosso: nelle parrocchie della Diocesi di Carpi, grazie ai giovani volontari e a quanti hanno contribuito con le loro offerte, è stato possibile raccogliere 3.000 euro da inviare alle missioni in America Latina
di Virginia Panzani
Corpus Domini a Carpi
Domenica 12 gennaio i giovani volontari dell’Operazione Mato Grosso hanno allestito i banchetti con le arance della Calabria in varie parrocchie della Diocesi di Carpi per sostenere le missioni in America Latina.
In totale sono stati raccolti 3.000 euro. Un sentito ringraziamento va a tutti i volontari che hanno contribuito alla e a tutte le persone che hanno contribuito con le loro offerte portando a casa le arance.
L’Operazione Mato Grosso, come sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa, è questo, “lavorare gratuitamente con i giovani per i poveri, un motto semplice ma concreto, dove l’entusiasmo dei giovani si unisce al fare qualcosa di buono con le proprie mani creando così un solo grido e un solo motto: carità”.
Ad oggi l’Operazione Mato Grosso conta circa 6000 volontari in tutta Italia, dalle Alpi alla Sila, che nel tempo libero fanno traslochi, sgomberi, legna, lavori agricoli, catering, mercatini dell’usato, raccolte ferro e vestiti (questi sono pochi esempi) ed il ricavato va a sostegno di 140 missioni tra Perù, Bolivia, Brasile e Ecuador dove scuole, ospedali, servizi sociali, oratori, cooperative, parrocchie, offrono servizi totalmente gratuiti per i più poveri.
Tra le varie realtà in Italia ci sono case missioni, casolari o vecchi borghi abbandonati con terreni presi in gestione da famiglie e giovani che decidono di regalare un periodo della loro vita vivendo insieme con uno stile di vita missionario e svolgendo principalmente lavori agricoli. Una di queste è “L’Aranceto” a Maida (Catanzaro), un’azienda agricola dove vivono Stefano e Angela con i loro figli e ragazzi che a turno vivono e lavorano con loro e coltivano arance, mandarini, limoni e ortaggi con metodi biologici. Per la raccolta delle arance invece nel periodo tra il 26 dicembre ed il 6 gennaio scendono in Calabria circa 600 volontari da tutta Italia, gli stessi che nelle settimane successive le venderanno nelle loro zone davanti alle parrocchie, al lavoro, ad amici e parenti.
Concordia sulla Secchia