Guidati dalla stella di Enrico
Sentita partecipazione alla messa per il quarto anniversario della morte del giovane Lovascio
di Maria Silvia Cabri
“Quante stelle, quante stelle, dimmi tu la mia qual è”. Don Luca Baraldi ha preso le mosse da questi versi della canzone scout, “Al cader della giornata”, per accompagnare nella riflessione le tante persone – tra cui moltissimi giovani – presenti lunedì 6 gennaio in Cattedrale alla messa in memoria di Enrico Lovascio, morto il 6 gennaio di quattro anni fa ad appena 22 anni per arresto cardiaco a poche settimane dal trapianto eseguito per curare la leucemia. Dopo la celebrazione, don Luca, collegandosi anche alla festa dell’Epifania e alla figura dei Magi, ha affermato che “ci sono tante stelle che si possono seguire nella vita e possiamo capire qual è la ‘nostra’ percependo ciò che dal Cielo è suscitato nel cuore. Il desiderio che nella sua etimologia significa appunto ‘percepire la mancanza delle stelle, un sentire che induce alla ricerca di stelle che possano illuminare il percorso’. La stella che scegliamo per farci guidare è quella che ci porta a incontrare Cristo che è Luce vera”. Rivolgendo poi il pensiero ad Enrico, ha sottolineato che “anche lui aveva scelto le sue stelle, nell’impegno con i ragazzi, come educatore scout, nel suo impegno nella musica, nello sport e nel basket, nello studio (frequentava il corso di Ingegneria gestionale all’Università). Enrico si è lasciato guidare da tante stelle e ha incontrato il Signore, ma lo ha anche testimoniato, con quella Luce che lo ha fatto brillare, durante la sua vita, nelle tante persone che ha incontrato”.
Il Comitato “Musica & Sport per Carpi”
La Luce di Enrico e la bellezza che ha saputo regalare agli altri, hanno dato i loro frutti anche dopo la sua scomparsa. Un anno dopo la sua morte, la famiglia di Enrico e gli amici hanno istituito il Comitato “Musica & Sport per Carpi”. Come spiega il papà Giuseppe, “tra gli obiettivi del Comitato vi è quello di far vivere a bambini e bambine percorsi di formazione ed esperienze di socializzazione in ambito sportivo e musicale, sulla scia di quanto ha fatto Enrico, soprattutto a chi ne avrebbe voglia e capacità ma ha bisogno di un aiuto economico”. Tra le passioni del giovane, vi era infatti la musica: aveva studiato al Conservatorio di Parma. Inoltre, era amante della pallacanestro che ha praticato nelle giovanili della polisportiva Nazareno. “Siamo davvero contenti di come sta ‘maturando’ il percorso del Comitato – prosegue Giuseppe Lovascio -. Inizialmente temevamo che, con il passare del tempo, potesse scemare l’entusiasmo o l’attenzione verso le nostre proposte; invece, al contrario l’interesse è sempre maggiore. E di questo siamo molto felici”. Al termine della celebrazione della messa, Luca Ferrari coordinatore del Comitato, ha fatto un bilancio di quello che, in questi anni, “‘Musica & Sport’ sta facendo in nome e per conto di Enrico”. “Il nostro compito – ha ribadito Ferrari – è quello di promuovere e sostenere percorsi di formazione in ambito musicale e sportivo di ragazzi/ ragazze, partendo dalla quarta elementare, attraverso le strutture presenti a Carpi che hanno contribuito alla formazione di Enrico, in particolare la scuola Alberto Pio e la Polisportiva Nazareno, con speciale attenzione e riguardo alle famiglie in difficoltà economica”.
“Quest’anno (a seguito del bando lanciato a settembre 2024) abbiamo 17 giovani, e dall’inizio dell’attività sono stati quasi una trentina. Li conosciamo, condividiamo i loro progressi, incontriamo le famiglie”. L’anima del comitato è certamente la famiglia, pilastro portante cui si affiancano le persone che coordinano e danno vita a tutte le iniziative sia in ambito formativo sia nei vari eventi, realizzati con il supporto del Flauto magico per la musica, e della Polisportiva Nazareno per lo sport. Ferrari ha poi ricordato “l’impegno dei giovani che con il loro entusiasmo danno vita ogni anno al ‘Lovatorneo’ di basket regalando una parte del loro tempo libero ad un pomeriggio che è non solo sport ma anche aggregazione”, così come quello dell’orchestra dell’indirizzo musicale della scuola media Alberto Pio, l’orchestra Scià Scià della Cooperativa Nazareno, e il Coro Voci e Mani Bianche della scuola Figlie della Provvidenza di Santa Croce “grazie ai quali, in occasione del Patrono, proponiamo lo spettacolo ‘Dove finisce l’Arcobaleno’, che a maggio scorso abbiamo realizzato in Teatro Comunale con una partecipazione di pubblico senza precedenti, affiancando al ricordo di Enrico quello del Maestro Matteo Ferrari (musicista, tra i fonatori dell’indirizzo musicale delle scuole medie Alberto Pio di Carpi, nonché, nel 2015, dell’Orchestra Alberto Pio, morto a 51 anni nell’agosto 2023, ndr). Come numerosa è l’affluenza ai nostri spettacoli estivi ‘Tutti giù nel Parco’ organizzati dalla consulta B del Comune (di cui il Comitato ora fa parte), specie per fare conoscere il jazz, altra grande passione del nostro caro Enrico”.
La “gioiosa speranza”
“Abbiamo iniziato il nuovo triennio 2024-2027 – prosegue Giuseppe Lovascio – affiancando al tema della ‘Speranza’ che ci ha accompagnato nel primo triennio, quello della ‘Gioia’ facendo nostro il messaggio che Papa Francesco ha consegnato per la Giornata della Gioventù 2023: “Lieti nella speranza” (Rm 12,12). La “gioia nella speranza”, dice Papa Francesco, non è il frutto dell’impegno umano, dell’ingegno o dell’arte. È la gioia che deriva dall’incontro con Cristo. La gioia cristiana viene da Dio stesso, dal sapersi amati da Lui. Siamo consapevoli che per diventare sempre di più uomini e donne di ‘gioia nella speranza’ bisogna innanzitutto nutrirsi delle cose buone che la vita ci offre ed imparare a non lasciarsele scappare. In questo tempo difficile in cui la pace è seriamente minacciata in molte parti del mondo, e tanti bambini stanno soffrendo, facilitare i ragazzi a gustare queste particolari cose buone, è un piccolo segno di gioiosa speranza in un futuro di pace. Il nostro desiderio è che la ‘gioiosa speranza’ di fare cose belle ci accompagni sempre e si diffonda tra i giovani della nostra comunità”.