Allora giunse il novello pastore
Terzo approfondimento sulla figura del vescovo Giovanni Pranzini: il solenne ingresso a Carpi
di Andrea Beltrami
Concludiamo la serie degli articoli sul vescovo Giovanni Pranzini, nel centenario della nomina, raccontando la giornata del suo ingresso in diocesi, avvenuto il 6 gennaio 1925. Le bolle papali di nomina giungono da Roma a Bologna la mattina del 3 gennaio e il giorno successivo, il vescovo eletto di Carpi presta il giuramento nel palazzo arcivescovile di Bologna davanti al cardinale Nasalli Rocca. Appena compiuta la cerimonia monsignor Pranzini passava le bolle al cerimoniere arcivescovile perché le portasse a Carpi e le consegnasse al (già) vicario capitolare monsignor Silvio Sabbadini, delegato dal vescovo eletto alla presa di possesso canonico della diocesi. Accolto dal Capitolo carpigiano, il cerimoniere di Bologna legge le bolle di nomina e la delega a mons. Sabbadini che procede alla presa di possesso in nome del neo vescovo. Si arriva alla mattina dell’Epifania quando il vescovo Giovanni, alle 8 del mattino, parte alla volta di Carpi, sotto un cielo plumbeo e poco promettente.