Politica, un 2025 da protagonisti
Nuovi impegni dopo le elezioni europee e regionali. Gli auguri di Bonaccini e Barcaiuolo
di Maria Silvia Cabri
Il Comune, l’Europa, la Regione. Il 2024 è stato un anno di elezioni. L’8 e il 9 giugno si è votato per le amministrative, per la nomina (tra gli altri) del sindaco di Carpi (Riccardo Righi), Mirandola (Letizia Budri), Concordia (Marika Menozzi), San Possidonio (Veronica Morselli), Rolo (Ruggero Baraldi), Campogalliano (Daniela Tebasti) e Soliera (Caterina Bagni). Ma sono stati anche eletti i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. I cittadini sono poi stati chiamati alle urne il 17 e 18 novembre per designare il nuovo Presidente della Regione Emilia-Romagna (Michele de Pascale, espressione del centro sinistra) e i componenti del Consiglio regionale (l’unica eletta del territorio è stata Annalisa Arletti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Carpi). Le nuove giunte comunali sono all’opera da sei mesi; quella regionale da alcuni giorni. Tanti i programmi, i progetti, le promesse: il 2025 sarà un importante banco di prova per tutti…
Stefano Bonaccini, europarlamentare Pd
“Carissime e carissimi, auguro a tutte e tutti voi un buon Natale e un felice 2025. Non utilizzo a caso la parola felicità, perché indica lo stato d’animo di chi è sereno, non turbato da dolori o preoccupazioni e gode di questo suo stare. Personalmente auspico succedano tre cose. A livello internazionale che si fermino le bombe e di conseguenza tutte le guerre. Sono nato nel 1967 e spero di continuare a far parte della prima generazione che non ha conosciuto l’orrore della guerra.
Michele Barcaiuolo, senatore e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia per l’Emilia-Romagna
“L’avvicinarsi del Santo Natale, in una società sempre più secolarizzata, fa emergere la voglia e la speranza di riappropriarsi di quella dimensione spirituale che troppo spesso viene celata e nascosta perché considerata non ‘cool’ dalla narrativa mainstream. Il mio augurio è di potere superare questo muro imposto e costruito da chi vuole cancellare ogni identità, non solo nel periodo natalizio, ma per 365 giorni l’anno.