Fiaccolata per la Pace: in tanti hanno sfilato per le vie del centro
L’evento è stato organizzato da PacificAzioni, comitato per la pace fondato a ridosso della prima fiaccolata, tenutasi nel dicembre del 2022
Buona partecipazione di cittadini, sabato 21 dicembre, per la Fiaccolata per la Pace “Contro tutte le guerre camminiamo insieme per la pace”. L’appuntamento, giunto al terzo anno consecutivo, ha previsto un corteo silenzioso lungo le strade di Carpi, accompagnato da un momento di riflessione finale sulla tematica della pace. La fiaccolata ha preso il via da piazzale Ramazzini, terminando il proprio percorso nel Cortile delle stele, dove ci sono state letture a tema, tra cui estratti della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
L’evento è organizzato da PacificAzioni, comitato per la pace fondato a ridosso della prima fiaccolata, tenutasi nel dicembre del 2022. Fra i membri del comitato c’è don Carlo Bellini, parroco di San Giuseppe Artigiano, che spiega come tra i valori fondamentali alla base del comitato e dell’iniziativa ci sia la coerenza di ricerca di un confronto pacifico, in sintonia con il tema che tratta. “Componendo lo statuto del comitato ci siamo resi conto che il punto di partenza doveva essere il nostro stare nel comitato in maniera pacifica – afferma don Bellini -. È fondamentale che al nostro interno le dinamiche di confronto e di dialogo avvengano pacificamente. Abbiamo contribuito a portare a Carpi la mostra SenzAtomica, in cui si sosteneva che per evitare la bomba atomica è necessario che ognuno cominci a pensare che per raggiungere i propri obbiettivi personali non deve calpestare nessuno, aprendosi alla disponibilità nel creare crescita e confronto. Ancora di più degli eventi che organizziamo conta il metodo che si utilizza, e questo è un faro delle attività che stiamo svolgendo. Non ha senso non essere pacifici per parlare della pace”. Presente alla fiaccolata anche il sindaco di Carpi, Riccardo Righi: “La pace non è un ideale astratto, ma una conquista quotidiana. E non serve partire necessariamente da grandi proclamazioni o accordi tra Stati, a volte basta cominciare dai piccoli, semplici ma immensi gesti alla portata di tutti: ascolto, rispetto, responsabilità. Ringrazio gli organizzatori e i partecipanti, insieme abbiamo rinnovato il nostro impegno a costruire un futuro diverso, migliore”.