Sanfelice 1893. Una banca solida vicino al cliente e alle aziende
I positivi risultati del 2024 illustrati dal presidente Zanini e dal direttore generali Belloi nella conferenza stampa di fine anno
Segnali positivi da Sanfelice 1893 Banca Popolare a pochi giorni dalla chiusura del 2024. A certificarlo le dichiarazioni del presidente Flavio Zanini e del direttore generale Vittorio Belloi, questa mattina nel tradizionale incontro con la stampa in occasione delle festività natalizie. Nonostante il quadro macroeconomico nazionale e internazionale presenti non pochi elementi di preoccupazione, Sanfelice Banca mantiene una invidiabile solidità finanziaria senza venire meno alla scelta strategica e valoriale di banca fortemente radicata nel territorio, vicinissima ai clienti, come dimostra la capillarità degli sportelli a fronte delle chiusure operate dai grandi gruppi bancari. “Questo comporta dei costi aggiuntivi – spiega il direttore generale Belloi -, come tenere aperto uno sportello a Gavello, ma questo ci rende prossimi alle persone”. In una dinamica di forte concentrazione dei gruppi bancari non sono mancati, anche recentemente, voci di attenzioni verso Sanfelice Banca prontamente rispedite al mittente in mancanza di un solido progetto industriale e di garanzie per il territorio come ha confermato il presidente Zanini. Nell’occasione della conferenza stampa di fine anno è stata comunicata la nomina di Alberto Bergamini, mirandolese, come vicepresidente dell’istituto. La vicinanza al sistema produttivo locale si traduce anche in un supporto concreto alla valorizzazione delle eccellenze come nel caso dei prodotti tipici dell’agroalimentare. Al Caveau dei vini di pregio ormai pronto ad accogliere le bottiglie conferite dai clienti con la presenza di una ampia rassegna di lambruschi di alta qualità, si affianca una saletta, ricavata nelle vecchie cantine del palazzo, destinata a riunioni ristrette e momenti di degustazione con ospiti e clienti per la promozione di prodotti tipici delle aziende agricole locali, a cominciare dal salame di San Felice. E’ stato il direttore commerciale Federico Mazzoli ad introdurre la degustazione con una suggestiva descrizione della storia e delle caratteristiche che fanno della salame di San Felice un’eccellenza gastronomica certificata dal Marchio Tradizioni e Sapori di Modena che merita il massimo riconoscimento. Nel presentare l’impegno di Banca Sanfelice in questo ambito culturale e di conservazione della memoria il presidente Zanini ha anticipato la prossima apertura al pubblico del Museo della banca dove sono stati raccolti documenti e oggetti dalla fondazione nel 1893 ad oggi.
L.L.