Missioni, “grate per questa esperienza”
Le volontarie Francesca Piccinini e Sara Pongiluppi raccontano i loro primi giorni con Anna Tommasi a Lunzu (Malawi)
Un viaggio faticoso quello di Francesca Piccinini e Sara Pongiluppi, le due volontarie di Roma e Mirandola che hanno ricevuto il mandato missionario durante la Veglia Missionaria dello scorso sabato 9 novembre. Dopo aver perso la coincidenza all’aeroporto di Addis Abeba, acquistato il biglietto, non senza difficoltà, per il volo del giorno dopo diretto in Malawi, hanno dovuto affrontare diversi problemi legati alla burocrazia, alla richiesta inaspettata del visto, alla ricerca di un albergo per la notte, senza poter contare sulla disponibilità da parte del personale degli uffici addetti all’assistenza clienti. L’arrivo alla missione di Anna Tommasi è stata dunque una benedizione in tutti i sensi che ha alleviato subito la stanchezza accumulata. Le ragazze sono state accolte tra i sorrisi dei bambini e le braccia aperte delle missionarie. “Ho capito che tutte le paure che avevo prima di partire sono state una perdita di tempo, bisogna solo lasciarsi andare!” ha sottolineato Francesca durante la chiacchierata telefonica nei giorni scorsi con il Centro Missionario.
Già in questi pochi giorni hanno avuto modo di visitare luoghi e conoscere progetti come quelli legati ai detenuti delle carceri e agli alunni degli asili. “Mai vissuto una cosa del genere” dice Francesca, pur avendo visitato altre missioni in passato. “Uno scambio bellissimo di affetto ogni giorno quando si esce dal cancello, i bambini sono tantissimi, si vede che hanno bisogno e questo fa riflettere, ma sono felici e anche noi lo siamo!” prosegue non senza commozione.
Insieme ad un medico italiano amico di Anna hanno visitato alcune realtà di “fragilità” nei villaggi intorno a Lunzu, esperienze molto toccanti, ma le volontarie si sono trovate bene in ogni circostanza. “Un salto in un altro mondo – continua Francesca -, mi sento quasi stordita, perché ogni giorno proviamo tante emozioni e sati d’animo diversi. Ho sempre desiderato vivere la fraternità che si respira qui; scambi autentici, rapporti umani significativi. E’ proprio come ha detto il vescovo Castellucci alla Veglia Missionaria a Carpi: questa esperienza è la risposta al mio bisogno di ossigeno, per colmare il vuoto scavato dai rapporti umani inariditi”.
In Malawi in questo momento è iniziata la stagione delle piogge, le ragazze stanno godendo di una natura meravigliosa, ci sono alberi bellissimi e verde dappertutto. I bambini che non hanno niente si inventano giochi semplici; saltano nelle pozzanghere, costruiscono pupazzetti di argilla, con la terra bagnata. In Anna hanno conosciuto un’anima meravigliosa e anche le sorelle che vivono con lei sono persone che accolgono con cuore aperto. Anche se pochi, questi giorni sono già stati una piccola occasione di crescita interiore per Francesca e Sara, entrambe sono molto grate per l’esperienza che stanno vivendo.