Rolo, il futuro è nella formazione
La parrocchia, le attività educative, l’attenzione alle diverse fasce d’età: ne parla don Michele Chojecki, parroco di Rolo
di Pietro Paulo Spigato
Quanto è importante la formazione e l’educazione all’interno delle parrocchie? Come incide sulla vita di un fedele? L’argomento è molto ampio e per approfondirlo ci siamo affidati all’esperienza di don Michele Chojecki, parroco di Rolo, da sempre impegnato nella pastorale giovanile. Don Michele è nato in Polonia, paese in cui è stato ordinato sacerdote nel 2005, svolgendo il ministero per undici anni, da viceparroco, occupandosi nello specifico della formazione dei giovani e nella loro preparazione ai sacramenti. Da nove anni è in servizio nel territorio della nostra Diocesi, dove ha iniziato a Mirandola, sempre con il mandato di viceparroco, prendendosi cura del centro giovanile di Via Posta e come assistente del gruppo scout Mirandola 1. Poi ha proseguito il suo cammino con la nomina a parroco di Mortizzuolo e successivamente approdando a Rolo, dove guida la comunità da tre anni.
Don Michele, quanto è importante la formazione e l’educazione per la comunità parrocchiale?
È molto importante. È il punto di partenza per ogni persona e quindi per ogni comunità, famiglia e gruppo parrocchiale. Senza formazione ed educazione si fa fatica a raggiungere la maturità cristiana. È umano porsi domande per lo sviluppo della propria fede. La formazione, come passo successivo all’educazione, ci fa entrare in modo maturo nella vita cristiana.