Collaborazione tra ForModena e Unimore: sei progetti transnazionali tra sport ed educazione
Contrasto a bullismo e abbandono scolastico, uguaglianza di genere, didattica inclusiva e sostenibilità
Si consolida il rapporto tra l’ente di formazione e l’ateneo, che sostiene sei progetti da oltre 400mila euro. Al via in questi giorni anche ‘Future For Fashion’, per promuovere innovazione e sostenibilità nella moda
Sono molti i progetti in campo che vedono una collaborazione crescente tra Formodena, ente di formazione professionale a partecipazione pubblica, e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Una collaborazione qualificante che ha favorito l’approvazione di numerose attività: solo le ultime sei operazioni transnazionali prevedono a budget per Unimore un contributo di oltre 400mila euro.
Il progetto PINBALL – Prevenire il bullismo IN e attraverso il footBALL – ha l’obiettivo di eliminare gli episodi di bullismo nelle squadre di calcio di bambini e adolescenti.
Promuovere comportamenti corretti tra i genitori di bambini di età compresa tra 8 e 14 anni che giocano a calcio, con uno sguardo speciale alla discriminazione interetnica e di genere, è invece lo scopo del progetto EPLAY, sostenuto anche dalla UEFA e dalla Federcalcio irlandese.
Il progetto SCALE mira invece a utilizzare il calcio per combattere l’abbandono scolastico tra gli studenti/giocatori di età compresa tra 14 e 19 anni. Per farlo è nata una partnership con le federazioni di Malta, Romania, Italia, Moldavia e Azerbaigian, un centro di formazione e un’associazione di scuole professionali europee.
Il progetto TARGET fornisce un nuovo approccio per promuovere l’uguaglianza di genere, sfruttando la popolarità del calcio per ridurre le disparità di genere nella società, dentro e fuori dal campo, mentre il progetto FUTURE intende utilizzare il calcio come strumento sociale per promuovere una cultura della sostenibilità ambientale tra i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, aumentando la loro consapevolezza e promuovendo un approccio attivo alla sostenibilità. Un ulteriore obiettivo correlato è quello di promuovere un cambiamento culturale e comportamenti ambientali sostenibili tra i caregiver e la popolazione dell’UE.
Infine, scopo fondamentale del progetto INSIGHT è individuare, a livello universitario, strategie didattiche inclusive per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento e la partecipazione, non soltanto di studenti/esse con DSA (in costante aumento), ma di tutti/e (eliminando così una differenza educativa). Tali strategie, coerenti ai principi dell’Universal Design, potranno essere diffuse e implementate in altri contesti formativi, universitari e scolastici, a livello europeo ed extraeuropeo.
Ma non finisce qui: altro importante progetto frutto della collaborazione tra le due realtà che si sta avviando in questi giorni per poi svilupparsi nei prossimi 12 mesi è ‘Future For Fashion: il sistema moda tra innovazione e sostenibilità’.
Il progetto – gestito in partnership da una compagine di enti di formazione di cui FORMODENA è capofila e sostenuto dal Dipartimento di Economia Marco Biagi di UNIMORE, Dipartimento delle Arti dell’Università degli Studi di Bologna, Università di Parma, Accademia di Belle Arti di Bologna, ISIA Faenza (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche Faenza) e Libera Accademia di Belle Arti di Rimini, L.A.B.A Srl – è rivolto a studenti universitari (percorsi di laurea triennale o magistrale o a ciclo unico), e neolaureati che hanno conseguito il titolo da non più di 36 mesi, e ha l’obiettivo di rendere disponibili opportunità formative che permettano ai destinatari di strutturare, qualificare e/o aggiornare le proprie competenze in linea con i fabbisogni delle imprese del sistema moda regionale in ottica di innovazione e sviluppo sostenibile.
Un investimento che permetterà a profili qualificati di verticalizzare le proprie competenze attraverso un’offerta gratuita modulare e interdisciplinare, personalizzabile in base all’ambito di studi di provenienza e all’area della filiera in cui si desidera inserirsi. In questo modo, il progetto risponde alla domanda di professionalità delle imprese del settore, che oggi conta quasi 15mila imprese e 64mila occupati in regione, ma necessita di competenze aggiornate per rispondere alle sfide poste dalla doppia transizione ecologica e digitale attraverso l’eliminazione delle sostanze chimiche, nuovi materiali a impatto zero, nuove relazioni di filiera e meccanismi innovativi di comunicazione dei brand e dei loro fornitori.
Tra i numerosi docenti di UNIMORE che hanno reso possibile la realizzazione dei progetti insieme a ForModena si segnalano Loris Vezzali per i progetti transnazionali su sport e inclusione, Elisabetta Genovese e Giacomo Guaraldi per l’ambito disabilità, Paola Damiani per il progetto transnazionale Insight, il Vittorio Iervese per l’ambito multimediale e culturale, Tommaso Fabbri per il progetto “Future for Fashion”, Thomas Casadei e Gianfrancesco Zanetti per le tematiche della diversity, della fragilità, dell’inclusione.
Questo il commento della Direttrice di ForModena, Francesca Malagoli: “Siamo lieti e orgogliosi della collaborazione con UNIMORE, un rapporto che genera progetti concreti e reali occasioni di formazione, in molteplici ambiti. Una partnership che prosegue da anni, ma va sempre più consolidandosi, coniugando costantemente necessità formative e innovazione, a tutto vantaggio della platea dei cittadini che beneficiano di tali, numerose occasioni formative”.