Coopattiva ha celebrato il suo 40° anniversario con un evento nazionale a Modena
Presentati il primo Report di sostenibilità e la Certificazione parità di genere. Presente anche il vescovo Castellucci
Il 22 novembre, Coopattiva ha celebrato i suoi 40 anni di attività con un evento speciale, “Attraverso il lavoro: 40 anni di Coopattiva. Evento finale”, che ha riscosso un grande successo di pubblico, con la partecipazione di oltre 230 persone tra istituzioni, imprese, collaboratori e cittadini. L’evento, che si è svolto presso il Laboratorio Aperto di Modena, ha rappresentato un momento di riflessione e celebrazione per una realtà che da 40 anni coniuga l’inclusione sociale e il lavoro di qualità.
“Quando siamo nati eravamo una piccola cooperativa. Abbiamo anticipato le normative che con la legge 381/1991 hanno poi regolato il settore. E continuiamo ancora oggi a fare innovazione sociale” afferma il presidente di Coopattiva Arturo Nora. Che prosegue: “Coopattiva rappresenta un modello di cooperazione sociale che dà valore al lavoro come strumento di riscatto e crescita per chi è in difficoltà”.
Il convegno ha avuto un programma ricco di spunti e interventi di esperti, strutturato su 4 panel che hanno approfondito le 4 coppie di valori di Coopattiva: accoglienza e crescita, lavoro e sostenibilità, innovazione e qualità, bellezza e benessere.
Tra gli ospiti Mons. Erio Castellucci (arcivescovo di Modena-Nonantola e vicepresidente per l’Italia settentrionale della CEI) ha voluto portare il suo saluto, descrivendo Coopattiva come “una realtà bellissima, sana, dove le persone fragili sono attivamente coinvolte e capaci di dare il loro contributo. Non è una realtà paternalistica, ma una realtà viva, che cresce e che contribuisce in modo significativo anche alla Diocesi“.
Il direttore di Coopattiva, Giorgio Sgarbi, ha dichiarato: “Il nostro modello di lavoro è da sempre attento alla sostenibilità e all’inclusione. Con questo evento abbiamo voluto non solo celebrare un passato ricco di successi, ma anche condividere la nostra Visione e il nostro piano strategico che punta a obiettivi ambiziosi da realizzare entro il 2030. Un esempio concreto di questo impegno è l’ottenimento proprio nelle scorse settimane della certificazione UNI/PdR 125 sulla Parità di Genere“.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare il primo Report di sostenibilità della cooperativa, realizzato secondo gli standard GRI (Global Reporting Initiative), che descrive in dettaglio l’impegno di Coopattiva nella promozione del benessere sociale, economico e ambientale.
Tra i relatori anche Stefano Granata, Presidente nazionale Confcooperative Federsolidarietà che ha sottolineato come “in una festa come questa prevale la gioia. Con la consapevolezza di aver raggiunto un gran risultato ma soprattutto di avere davanti una prospettiva. E con l’orgoglio che ci fa dire che qui c’è la storia di una cooperativa con potenza trasformatrice, capace di cambiare ciò che ha incontrato. Modena oggi non è come 40 anni fa, anche grazie a Coopattiva. Che ha ridotto disuguaglianze, incluso persone escluse, creato cittadinanza e ricchezza – non solo economica ma anche umana – restituita alla comunità”.
L’evento è stato condotto da Luna Esposito, creator di Will Media e conduttrice del podcast di successo “Troppo poco”, che parla di lavoro e benessere mentale. Hanno condiviso la propria riflessione realtà di spicco a livello locale, regionale e nazionale, e partner di Coopattiva come: Associazione per la RSI, BPER – Bene comune, Agenzia Regionale per il Lavoro Emilia Romagna, Stars&Cows, Euricse, Techsoup Italia, IDEM – Mind the gap, Dipartimento di Economia “Marco Biagi” – UniMoRe.
Coopattiva, che oggi conta cinque sedi in provincia di Modena (Modena, Pavullo, Nonantola, Casoni di Ravarino, e Sant’Antonio di Pavullo), ha visto raddoppiare i propri numeri negli ultimi dieci anni: è passata da 58 a 135 dipendenti (il 67% dei quali vive forme di svantaggio fisico, psichico o sociale) e da 1,2 milioni a 2,7 milioni di euro di fatturato.
“Collaboriamo con aziende di vari settori, dalla ceramica alla meccanica, dalla gomma plastica alla grande distribuzione” – spiega il direttore Giorgio Sgarbi -. “Forniamo lavorazioni conto terzi, digitalizzazione, servizi amministrativi da remoto e diversity management. Abbiamo laboratori socio occupazionali agricoli e digitali”.
Cinzia Nasi, Responsabile Organizzativo di Modena di Confcooperative Terre D’Emilia, ha consegnato a nome di Confcooperative una targa commemorativa come segno di riconoscenza e riconoscimento. A conclusione dell’evento, prima dell’aperitivo concerto, un piccolo importante segno ha suscitato il sorriso dei presenti: il riconoscimento di “Educatrice ad honorem” al cane Aria, che da molti anni accompagna e vive gli ambienti dei laboratori e degli uffici di Coopattiva, in simbiosi con lavoratori e lavoratrici.
“In questa celebrazione” – conclude il presidente Nora – “abbiamo voluto esprimere e valorizzare l’importante rete di relazioni che Coopattiva è riuscita ad intessere. La nostra mission è promuovere il riconoscimento e la cura di ogni persona attraverso il lavoro, coinvolgendo i territori e rivolgendosi alle imprese. In quattro decenni abbiamo consolidato un modello che combina valore sociale e qualità industriale, con un approccio attento all’innovazione e senza mai escludere nessuno, grazie anche all’alto profilo e alla professionalità dello staff di Coopattiva”.