Tutela dei minori e delle persone vulnerabili: per una cultura della prevenzione e della cura
Si è tenuto il convegno organizzato nell’ambito del progetto “Dalla parte degli ultimi” promosso dall’arcidiocesi di Modena-Nonantola e dalla diocesi di Carpi con il sostegno delle Fondazioni di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola
Si è tenuto nella mattinata del 23 novembre presso i locali della parrocchia di Gesù Redentore, alla presenza di educatori, docenti, operatori sociali che sono quotidianamente a contatto con minori e persone vulnerabili, il convegno organizzato nell’ambito del progetto “Dalla parte degli ultimi” promosso dall’arcidiocesi di Modena-Nonantola e dalla diocesi di Carpi con il sostegno delle Fondazioni di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola
I lavori sono stati aperti da monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e di Carpi, e dal presidente della Fondazione di Modena Matteo Tiezzi. Per monsignor Castellucci: «Il progetto avviato dalle Diocesi di Modena e Carpi, su ispirazione della normativa e delle sollecitazioni di papa Francesco, è un esempio riuscito di collaborazione tra istituzioni civili e religiose per la cura delle persone fragili. I minori e gli adulti vulnerabili sono le membra più deboli e offese della nostra società».
Si tratta di un progetto condiviso volto a offrire risposte riparative e comunitarie a un fenomeno ‘terribile’ che colpisce purtroppo tanti minori e persone vulnerabili, spesso lasciati soli ad affrontare situazioni complesse e delicate. L’obiettivo è garantire loro un supporto specializzato e costante dopo l’evento traumatico, favorendo un graduale reinserimento sociale