Vittime sempre più giovani
“Giornata internazionale contro la violenza alla donne”. Il Cif e Notizie hanno promosso un incontro sul tema dell’educazione
di Maria Silvia Cabri
“Dove sei, cosa fai, come ti vesti, chi frequenti, che password hai?”. Si inizia così, scambiando questi atteggiamenti per manifestazioni “normali” di amore e interesse, quando in realtà possono essere i primi campanelli di allarme di forme di violenza. Sono i dati a parlare: i femminicidi tra giovani, giovanissimi, sono in aumento: i numeri tristemente crescono e l’età delle vittime, tragicamente, si abbassa. Aurora Tila è morta a 13 anni, precipitando dal settimo piano di un balcone a Piacenza. Secondo alcuni testimoni, il suo fidanzatino 15enne l’avrebbe colpita alla mani mentre lei tentava di aggrapparsi alla ringhiera e alla vita. Qualche ora dopo, sul lago d’Iseo, Sara Centelleghe, 18 anni, è stata uccisa da un coetaneo vicino di casa. La morte di Giulia Cecchettin, l’11 novembre 2023, ha profondamente colpito l’opinione pubblica, creando una sorta di “prima” e “dopo” nella percezione della violenza contro le donne: la violenza che capita solo agli altri e la violenza che può capitare a chiunque. Dall’accoltellamento di Giulia sono state uccise 113 donne, una ogni tre giorni, quasi tutte ammazzate in famiglia o tra gli affetti, 62 da mariti, fidanzati, ex. Dunque, ci si deve chiedere, cosa è stato fatto? Il 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, si ricordano le violenze consumate e subite nella speranza che ogni donna, ragazza e bambina possa sentirsi finalmente libera.
La cronaca quotidiana continua ad essere simile a un “bollettino di guerra”. Parlare di violenza sulle donne e di prevenzione diventa sempre più importante: come ogni anno, in occasione della “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne”, il Cif (Centro italiano femminile) e Notizie hanno promosso un forum, ossia un momento di dialogo e confronto sul tema, coinvolgendo rappresentanti di altre realtà del territorio. All’incontro, dal titolo “Prevenzione della violenza attraverso l’educazione”, erano presenti Maria Giulia Campioli, presidente Cif di Carpi, Gabriella Contini, Anna Gelli, Milena Lasalandra del Cif, Serena Vitali pedagogista dell’Agape di Mamma Nina, Irene Ciambezi della Comunità Papa Giovanni XXIII e Alice Cabri, studentessa 15enne del liceo Fanti di Carpi. Un incontro trasversale e intergenerazionale per affrontare un tema drammaticamente attuale e cercare di capire come intervenire e a quali sicurezze aggrapparsi.