Diritto e dovere civico
Domenica 17 e lunedì 18 novembre si vota per le Regionali. I candidati e le modalità
Conto alla rovescia per le elezioni regionali in Emilia-Romagna: domenica 17 (dalle 7 alle 23) e lunedì 18 novembre (dalle 7 alle 15) si vota. Sono quattro i candidati alla presidenza, tre uomini e una donna (nel 2020 erano sette), sostenuti da 11 liste (6 in meno rispetto a quattro anni fa). E 547 i candidati (in calo rispetto ai 739 del 2020) in lizza per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi, due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato).
I quattro candidati alla presidenza
Nell’ordine di come compariranno sulla scheda elettorale, i candidati alla carica di presidente della Giunta Regionale sono: Michele De Pascale, per il centro sinistra, sostenuto dal Partito democratico, Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi- Sinistra e dalla lista civica “Civici, con Michele De Pascale presidente”, che riunisce più di sessanta liste civiche di tutta la regione; Elena Ugolini candidata civica per il centro destra, sostenuta, oltre che dalla sua lista “Rete Civica”, da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati; Luca Teodori, sostenuto dalla lista civica “Lealtà, Coerenza, Verità”; Federico Serra, candidato dell’estrema sinistra, con la lista “Emilia-Romagna per Pace, ambiente e lavoro”, sostenuto da Potere al Popolo, Rifondazione comunista e Pci.
I candidati locali per l’Assemblea legislativa
Sono otto i candidati carpigiani alle Regionali: cinque sono donne. A loro si aggiungono Paolo Negro di Concordia e Antonio Platis di Mirandola. Partendo, in ordine alfabetico, dal candidato alla presidenza per il centro sinistra, Michele De Pascale, la lista del Pd si apre con Stefania Gasparini e annovera anche il concordiese Paolo Negro. Giovanni Taurasi compare nella lista dei “Civici, con De Pascale Presidente”, mentre Simone Morelli di Azione si pone in direzione Bologna con “Emilia-Romagna Futura”, che raccoglie diversi simboli di movimenti politici: Azione, +Europa, Socialisti e Repubblicani. Infine, Tamara Calzolari è nella lista di Allenza Verdi Sinistra. Dall’altro fronte, per Elena Ugolini, candidata civica appoggiata dal centro destra, ci sono Annalisa Arletti di Fratelli d’Italia, Anna Colli e Lucia Guaitoli con la lista “Rete Civica”, il mirandolese Antonio Platis di Forza Italia. La Lega di Modena scende in campo con il capolista Stefano Bargi: nei nostri territori, Bargi si presenterà in ticket con Cristina Po per le Terre D’Argine e con Paola Cappi per la Bassa. Infine, il carpigiano Doriano Ascari concorre per Luca Teodori, sostenuto dalla lista civica “Lealtà, Coerenza, Verità”.
L’Emilia-Romagna al voto
L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza. Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può votare solo per una candidata o candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo; votare una candidata o candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; votare disgiuntamente per una candidata o candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore della candidata o candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato. L’elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per una candidata o candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) della candidata/o o dei due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Msc