“Senzatomica” una mostra sul disarmo contro la minaccia delle armi nucleari
L’esposizione propone una riflessione sul ruolo di ogni singolo individuo per un mondo senza armi atomiche
E’ stata inaugurata stamattina, 6 novembre, alla Sala dei Cervi dei Musei di Palazzo dei Pio, la mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”. Presenti l’assessore alla Cultura Giuliano Albarani, l’assessora ai Diritti e pari opportunità Tamara Calzolari e i rappresentanti del Comitato PacificAzioni di Carpi. I sedici pannelli hanno l’obiettivo di far riflettere sul potenziale di ogni essere umano nella campagna contro le armi nucleari. Recentemente le continue minacce di ricorso alle armi nucleari hanno riportato al centro dell’opinione pubblica il tema della presenza e della proliferazione di ordigni nucleari. In questo contesto, la mostra ha l’obiettivo di far comprendere le conseguenze catastrofiche dell’utilizzo di tali armi e propone al visitatore un viaggio alla scoperta di quello che è stato per riflettere sul presente e sul futuro. La mostra, realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, è una esposizione itinerante che farà tappa in diverse città italiane. Come spiegano gli organizzatori, «la mostra si pone come una sorta di ‘campagna’ campagna volta a creare una nuova consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari. Dal 2011 la prima edizione della mostra è stata allestita in oltre 80 comuni italiani per un totale di quasi 400mila visitatori. Oggi è importante parlare di disarmo nucleare in quanto negli ultimi anni la minaccia dell’utilizzo delle armi nucleari è tornata a essere un tema centrale a causa delle tensioni internazionali. Parlare di disarmo significa non solo prevenire potenziali catastrofi umane ed ecologiche, ma anche promuovere una cultura della pace e della collaborazione tra i popoli. Il disarmo nucleare non è solo una questione politica, ma riguarda anche la nostra responsabilità come cittadini del mondo”. Con riferimento alla mostra, “essa affronta il tema del disarmo proponendo una riflessione sullo spirito umano – proseguono gli organizzatori -. Non si limita a descrivere i danni delle armi nucleari, ma cerca di far emergere la consapevolezza che ognuno di noi, con le proprie azioni e scelte, può contribuire a un cambiamento globale. Vogliamo che il pubblico comprenda che il disarmo non è un sogno irrealizzabile, ma un obiettivo concreto che possiamo raggiungere insieme. Speriamo che i visitatori escano con una rinnovata consapevolezza e la volontà di impegnarsi attivamente per la pace”.