Elezioni regionali, interviste a Simone Morelli e Antonio Platis
Morelli (Azione) corre alle Regionali con la lista del centrosinistra a sostegno di De Pascale. Platis, mirandolese, vice coordinatore regionale di Forza Italia, in direzione Bologna con la Ugolini
Si parte dalla concretezza
di Maria Silvia Cabri
Simone Morelli, coordinatore per Carpi di “Azione’, il partito di Carlo Calenda, è tra i candidati carpigiani alle elezioni regionali. Si tratta per Morelli, ex vicesindaco (durante il primo mandato del sindaco Alberto Bellelli) della seconda discesa in campo a seguito di un periodo di assenza dalla scena politica. Dopo avere appoggiato con “Azione” Riccardo Righi (attuale sindaco di Carpi) quale candidato della coalizione di centrosinistra, alle amministrative di giugno, ora si pone in direzione Bologna, con “Emilia-Romagna Futura”, la lista del centrosinistra a sostegno di Michele De Pascale che raccoglie diversi simboli di movimenti politici: Azione, +Europa, Socialisti e Repubblicani.
Tra i suoi slogan c’è “io ci metto la faccia”. Perché ha scelto di candidarsi?
Me lo ha proposto Paolo Zanca, il coordinatore provinciale di “Azione”, e ho accettato, ringraziando per la fiducia riposta in me. Evidentemente ritiene che io possa fare un buon lavoro per il nostro territorio.
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Scelte nette e coraggiose
di Maria Silvia Cabri
Il mirandolese Antonio Platis, esponente di Forza Italia, capogruppo in Consiglio provinciale a Modena e vice coordinatore regionale, corre alle elezioni regionali sostenendo Elena Ugolini candidata alla presidenza della regione Emilia Romagna con una lista, “Rete Civica”, che è appoggiata dal centrodestra.
Dopo l’Europa, la Regione: perché ha scelto di candidarsi?
Mi candido perché serve un netto cambio di passo anzitutto su tre questioni cruciali: sanità, sicurezza e ambiente. Interi paesi colpiti ripetutamente da alluvioni a causa di gravi criticità, città in preda a una criminalità crescente e una sanità che, nonostante l’impegno straordinario dei medici, soffre di una gestione inefficace: è chiaro che dopo decenni di governo fallimentare e arroganza politica, è tempo di un cambiamento. Credo che oggi sia il momento di portare avanti con fermezza una politica che difenda con orgoglio le radici su cui è costruita la nostra società. Non possiamo restare a guardare.
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