Povertà energetica: quali tutele per i soggetti fragili
Fornire ai volontari Caritas utili strumenti per l’orientamento di questi utenti vulnerabili
Caritas Diocesana di Modena e Carpi, assieme a Federconsumatori APS, hanno promosso nei giorni scorsi due giornate di formazione attorno al tema della povertà energetica. L’iniziativa, rivolta ai volontari Caritas, è stata condotta da Filomena Acquafredda, responsabile provinciale Energia per Federconsumatori.
Quella della povertà energetica è un’area che coinvolge il 7,7% delle famiglie italiane; un dato che in Emilia Romagna scende al 6,5%. Nei loro rispettivi ruoli frequentemente Caritas e Federconsumatori intercettano le situazioni più problematiche; dall’impossibilità di far fronte ai pagamenti alla sottovalutazione dei conseguenti effetti, dall’incapacità di leggere le bollette all’accettazione, spesso per via telefonica, di contratti peggiorativi. Frequente è poi la scarsa conoscenza dei bonus sociali, e soprattutto delle tutele esistenti per i soggetti vulnerabili e fragili.
Obbiettivo dei due incontri è stato quello di fornire ai volontari Caritas utili strumenti per l’orientamento di questi soggetti all’interno del complesso mercato dell’energia, cercando di anticipare ed evitare le possibili crisi, che a volte portano al distacco delle utenze. Rispetto a queste problematiche è stata inoltre presentata l’esperienza della rete degli sportelli dedicata al sovraindebitamento presenti nella Unione delle Terre d’Argine e nell’Unione Area Nord/Mirandola.
La formazione è partita il 18 ottobre, con l’esame dei soggetti presenti nel mercato dell’energia, e fornendo tutti gli elementi utili a comprendere i contenuti delle bollette; infine l’illustrazione dei Bonus sociali. Nella seconda giornata, venerdì 25 ottobre, si è parlato di voltura e subentro nei contratti, e dell’attenzione necessaria attorno alle condizioni contrattuali. Quindi sono state illustrate le differenze tra contratti a prezzo fisso e a prezzo variabile, e le modalità di conclusione dei contratti. Infine, sono stati presentati casi rilevanti legati al distacco di energia e alla difficoltà di ottenerne la riattivazione.
Le due iniziative si sono tenute presso la Parrocchia Madonna della Neve di Quartirolo, a Carpi, che si ringrazia per la disponibilità.