San Possidonio saluta e ringrazia padre Sebastiano
A San Possidonio la comunità ecclesiale e civile ha salutato e ringraziato padre Sebastiano Giso Banga per i cinque anni di servizio alla guida della parrocchia. La settimana prima si sono ricordati gli anniversari di matrimonio, i bambini battezzati nell’anno e il 45° di sacerdozio di padre Sebastiano
Da sinistra diacono Claudio Zerbini, don François, padre Sebastiano
Domenica 27 ottobre, a San Possidonio, durante la tradizionale festa della mela campanina e del parmigiano reggiano – con la partecipazione e collaborazione di diverse aziende agricole e associazioni locali – la comunità parrocchiale ha salutato e ringraziato padre Sebastiano Giso Banga per il servizio svolto negli ultimi cinque anni. L’occasione è stata il pranzo in Villa Varini organizzato dal circolo Anspi, per la manifestazione in piazza.
Sono stati cinque anni non sempre facili; anni segnati della pandemia e dalla dolorosa decisione di chiudere la scuola dell’infanzia Varini, ma padre Sebastiano resterà sempre nei cuori dei possidiesi per la sua gentilezza e il suo sorriso.
Al pranzo hanno partecipato anche il parroco neo-nominato, don François Tsiarosoa, la sindaca Veronica Morselli, insieme a parte della giunta comunale. L’amministrazione ha donato a padre Sebastiano il libro con la storia del comune di San Possidonio, che il parroco ha gradito molto, soprattutto per le foto d’epoca di un paese completamente diverso da come lui lo ha conosciuto in questi anni.
Al momento della consegna del regalo che la comunità parrocchiale ha voluto fare al padre Sebastiano è stato letto il seguente messaggio.
“Carissimo Padre Sebastiano, sei stato nominato nostro Pastore senza tanto clamore e festa il 16 aprile 2019, dicendoti che era per un breve periodo e, intanto, sono passati cinque anni e mezzo!
Dobbiamo ringraziare nostro Signore perché, nonostante le vicende belle e brutte che si sono succedute, oggi siamo qui insieme a te a ricordare tutto quello che hai fatto per noi. Sicuramente possiamo dire che ci hai insegnato l’umiltà, la benevolenza e la tranquillità con cui hai sempre affrontato ogni situazione, certo che il Signore ti avrebbe aiutato!
Abbiamo preparato per te un piccolo dono che ti aiuterà a ricordare tutti noi e questa intensa esperienza che hai vissuto con noi. Molte persone hanno partecipato a questo regalo, persone anche non vicinissime alla parrocchia. Questo ci fa capire che la bontà fa veramente breccia nel cuore di tutti!
Ti ringraziamo di cuore e ti auguriamo tanta salute e forza per affrontare il nuovo cammino pastorale che devi intraprendere dopo San Possidonio!”.
Padre Sebastiano ha ribadito quanto in parrocchia negli ultimi anni si stia puntando molto sul responsabilizzare e far partecipare attivamente i giovani e i ragazzi. Don François, dal canto suo, ha subito colto l’invito a proseguire in questo solco l’impegno nella sua nuova parrocchia.
L’ingresso di don François come parroco di San Possidonio è fissato per il prossimo 23 novembre. Padre Sebastiano proseguirà il suo ministero come parroco di San Martino Carano.
Festa per gli anniversari di matrimonio, i neobattezzati e il 45° di sacerdozio di padre Sebastiano
Lo scorso 20 ottobre, alle 11, a San Possidonio, si è celebrata a Messa per ricordare gli anniversari di matrimonio e i battesimi amministrati nell’anno. La liturgia è iniziata con la benedizione dei neobattezzati, un momento toccante in cui le giovani vite sono state accolte con amore e preghiera nella comunità parrocchiale. Successivamente, hanno ricevuto una speciale benedizione le coppie che celebravano i loro 10, 15, 20, 25, 30, 35, 40, 45, 50 e 55 anni di matrimonio. L’amore e la dedizione dimostrati da questi sposi sono un esempio brillante per tutta la comunità, sottolineando il valore del sacramento del matrimonio.
Si è celebrato inoltre il 45° di sacerdozio di padre Sebastiano. Il suo servizio e il suo amore per la comunità possidiese sono stati ricordati con affetto e gratitudine. La celebrazione si è conclusa con un sentito applauso per tutti i festeggiati, seguito da un momento di convivialità e condivisione. È stata una domenica memorabile, carica di gioia e riconoscenza per i doni della vita e della fede.