Sabato 26 ottobre, centenario dello scautismo nella Diocesi di Carpi
Nel 2024 lo scautismo cattolico nella Diocesi di Carpi compie 100 anni. Per celebrare questo importante anniversario si terranno alcune iniziative sabato 26 ottobre a Mirandola e a Carpi
Foto di Nicola Catellani
Nel 2024 lo scautismo cattolico nella Diocesi di Carpi compie 100 anni. Per celebrare questo importante anniversario si terranno alcune iniziative sabato 26 ottobre.
Dalle 20.45, all’Auditorium Levi Montalcini a Mirandola, sarà presentato il libro “1924 Prima e dopo. Storie e persone alle origini dello scautismo in Diocesi di Carpi” di Fabio Balboni e Stefano Zerbini. Seguirà lo spettacolo “I cavalieri che fecero l’impresa” dedicato a sei figure importanti per lo scautismo e guidismo locali, don Francesco Venturelli, Arnaldo Pozzetti, Odoardo Focherini, don Zeno Saltini, don Nino Levratti, e Mariella Bruschi.
Sempre il 26 ottobre, si terranno attività a livello di Zona Agesci a Carpi (piazza Martiri, ore 16-18.30) per lupetti, coccinelle e castorini, e a Mirandola (via Posta 55, ore 15.30-18.30) per esploratori e guide.
Gli eventi sono promossi da Agesci Zona di Carpi e Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, e il patrocinio del Comune di Mirandola.
“Gioco, Avventura e Servizio continuano ad essere le parole chiave della nostra proposta – affermano i responsabili dell’Agesci Zona di Carpi, Matteo Gatti e Maria Grazia Rizzatti -. Declinate in modo diverso a seconda dell’età, accompagnano i bambini e i ragazzi durante tutto il cammino in associazione. Riconoscere le loro esigenze, valorizzare ogni unicità permette di costruire comunità educanti dove imparare a vivere la dimensione del ‘noi’. In questo modo lo scautismo prova a raggiungere il suo obiettivo principale, sconfiggere l’egoismo, insegnando ad essere felici, facendo la felicità degli altri”.
Da sabato 26 ottobre a domenica 10 novembre, inoltre, sarà allestita nel Duomo di Mirandola la mostra che racconta con documenti e foto la storia dei cento anni di scautismo e, nello stesso tempo, illustra qual è la presenza scout attuale nel territorio della Diocesi, la Zona di Carpi.
Ieri e oggi
Cento anni fa a Mirandola – e due anni dopo a Carpi – si formò il primo riparto di esploratori cattolici dell’Asci per impulso del cappellano don Francesco Venturelli e di Arnaldo Pozzetti, presidente del locale circolo della Gioventù Cattolica. Era allora vescovo di Carpi monsignor Giovanni Pranzini, già assistente ecclesiastico degli esploratori cattolici a Bologna. Esattamente il 26 ottobre 1924, nel Duomo di Santa Maria Maggiore a Mirandola, furono pronunciate le prime Promesse. Dopo l’avvento del fascismo, nel 1927 i riparti di Mirandola e di Carpi furono sciolti.
L’esperienza scout riprese a Mirandola nel 1946 per iniziativa del cappellano don Nino Levratti, a cui si deve il rifiorire dello scautismo a Carpi una decina di anni dopo.
Da allora migliaia di persone nel territorio diocesano hanno vissuto l’avventura scout.
Oggi, a cinquant’anni dalla costituzione dell’Agesci, sono presenti 12 gruppi, a Mirandola, Carpi, Rolo, Medolla, Santa Croce di Carpi e Limidi di Soliera.
Maria Grazia Rizzatti e Matteo Gatti