La volontaria Ester Galavotti racconta la sua esperienza in Perù
Ester Galavotti, volontaria carpigiana, racconta l’esperienza missionaria vissuta in estate in Perù, ospite da Daniela Salvaterra e Stefania Facella presso le Case per persone disabili Madre Teresa e San Giuseppe Cottolengo nella provincia dell’Encañada
Da sinistra Ester Galavotti e Daniela Salvaterra
Pubblichiamo la testimonianza di Ester Galavotti la giovane carpigiana che nella scorsa estate ha vissuto la sua esperienza missionaria in Perù, ospite da Daniela Salvaterra e Stefania Facella presso le Case Madre Teresa e San Giuseppe Cottolengo nella provincia dell’Encañada.
Ester Galavotti
Nel mese di agosto ho avuto la possibilità di passare tre settimane in Perù nella missione di Daniela Salvaterra e Stefania Facella che da molti anni accolgono nelle loro case persone con disabilità di tutte le età.
Questi giorni per me sono stati pieni di emozioni e mi hanno permesso di rallentare per riapprezzare la quotidianità, quella fatta di gesti semplici che, se condivisi, acquistano molta bellezza.
Al mio arrivo sono stata accolta con tanta allegria e mi sono sentita da subito in famiglia. Quello che più mi ha toccato delle case è come facciano sentire speciali le persone che vi entrano. Qui ogni vita è considerata importante e degna di essere vissuta, anche quella di chi è considerato diverso.
Sono state settimane piene di incontri, alcuni più ravvicinati all’interno della casa, altri più da lontano con le persone che abitano il paesino in cui mi trovavo. Questo mi ha permesso di conoscere sia la missione che il territorio in cui opera. Infatti con gli anni la Casa Madre Teresa è diventata un punto di riferimento per tutta l’Encañada e accade spesso che alcuni abitanti vengano a suonare il campanello per chiedere qualche consiglio medico, delle medicine o un passaggio per andare in città.
Per me la missione è stata gioia, tenerezza e speranza.
Continua a leggere oppure abbonati qui.