Nelle cronache tra storia e vita quotidiana
Dalla memoria del canonico Pozzuoli vicende e personaggi della Carpi del ‘600
di Luigi Lamma
Se è vero che Carpi come tante realtà locali è ricca di tesori tutti da scoprire è parso evidente che la Cronica di Carpi di Gasparo Pozzuoli, presentata al pubblico nei due volumi curati da Andrea Beltrami e Mauro Giubertoni, è proprio una di queste ricchezze. Sabato 12 ottobre il Museo Diocesano ha ospitato la presentazione dell’opera alla presenza di un pubblico numeroso, esperti di storia locale e di archivistica, cittadini interessati a scoprire nuove “rivelazioni” sulla Carpi dei secoli passati. La fatica appassionata di Beltrami e Giubertoni con le loro ricerche meticolose ha offerto un contributo di rilievo alla storiografia locale per il periodo interessato dalla Cronaca del Pozzuoli (si parla della prima metà del 1600). Un’accurata fedeltà alle fonti, la scoperta di contributi successivi sul testo originario dell’autore, il confronto con altre cronache del tempo. Un lavoro certosino che ha prodotto due volumi che si presentano in una veste elegante corredata da immagini inedite di stampe e documenti. L’assessore alle politiche culturali Giuliano Albarani ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale e il suo plauso personale da studioso e amante della storia. Vivace e puntuale il contributo di Gabriele Fabbrici, già direttore per oltre trent’anni del Museo Civico e dell’Archivio di Correggio e autore di numerose ricerche e pubblicazioni, che ha messo in luce il valore di questo genere di documenti, le “cronache” appunto, nel contesto più ampio della storiografia locale.
Sono documenti, ha sostenuto Fabbrici, che ci restituiscono la storia nella dimensione della vita quotidiana delle società del tempo, quasi un misurare il polso della situazione reale. Inoltre non va banalizzato l’apporto di questi autori, spesso esponenti del clero, dotati di una preparazione culturale sopra la media e riconosciuti collezionisti di libri che permettevano loro di approfondire e di creare collegamenti. In conclusione mons. Gildo Manicardi, ha auspicato che questo faticoso lavoro di ricerca possa anche sfociare in una sintesi fruibile ad un maggior numero di persone per raccontare uno spaccato di storia ecclesiale e civile del nostro territorio che merita di essere conosciuta. L’operazione editoriale è stata possibile grazie al generoso aiuto di alcuni sostenitori che Beltrami e Giubertoni hanno pubblicamente ringraziato in particolare il Lions club A. Pio e Attilio Bedocchi, a cui si aggiungono i contributi tecnici dei fotografi Mario Mazzurana e Rita D’Ambrosio, di don Mauro Pancera per la consulenza grafologica, l’Archivio Comunale di Carpi, Corrado Corradini, Fabrizio Michelini per la stampa. In contemporanea alla presentazione dei due volumi è stata allestita un’esposizione in alcune teche con documenti originali o copie riguardanti la vita del canonico Gasparo Pozzuoli.