Fism Modena, incontro di apertura dell’anno scolastico
Si è svolto per la Fism di Modena l’incontro di formazione in apertura del nuovo anno scolastico dal titolo “Crescere Uomini e Donne per gli Altri”. Gli interventi dell’arcivescovo Erio Castellucci, di don Alberto Zironi, Daniela Lombardi, e Barbara Rossi
Da sinistra Barbara Rossi, Daniela Lombardi, monsignor Erio Castellucci
“Crescere Uomini e Donne per gli Altri” è il titolo dell’incontro di apertura dell’anno scolastico e formativo che si è tenuto sabato 28 settembre presso il Teatro Michelangelo di Modena rivolto a tutto il personale delle scuole dell’infanzia e dei servizi 0-3 della Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) di Modena. Don Alberto Zironi, presidente Fism Modena, ha aperto la mattinata ricordando a tutti i presenti quanto le scuole e i servizi educativi di ispirazione cristiana siano uno dei segni più tangibili della premura della Chiesa Cattolica per l’educazione dei bambini. Non è semplice lavorare nell’ambito educativo, è un peso importante da sostenere che però può farsi leggero – così come ci dice il titolo del messaggio pastorale 2024-25 dell’arcivescovo Erio Castellucci – se sostenuto insieme grazie alla comunità educante di cui siamo parte. Don Zironi ha poi ricordato che, come comunità scolastiche, siamo consapevoli della presenza del sostegno di Gesù e questo ci aiuta a vivere il servizio che svolgiamo con umiltà e con apertura cordiale alle persone: bambini, genitori, colleghi. Possono certamente capitare momenti di fatica, siamo per questo chiamati a chiedere aiuto o ad offrirlo quando ci si accorge della debolezza di chi ci è vicino perché il bene che seminiamo certamente emergerà.
È poi intervenuta Daniela Lombardi, responsabile del Coordinamento Pedagogico Provinciale Fism, che con emozione ha ricordato gli anni passati in cui la Fism ha dovuto interrompere l’abitudine ad iniziare l’anno scolastico insieme in presenza a causa di momenti difficili e dolorosi che hanno duramente impegnato i “professionisti di cura”. È arrivato il momento di riprendere un nuovo cammino, per rincrociare sguardi, e rapporti, nelle relazioni che nella nostra vita fanno la differenza. 68 scuole, 35 nidi, 5000 bambini, circa 700 operatori (gestori, insegnanti, educatrici, cuoche,… ): questa la comunità che unisce la Fism di Modena e che insieme cammina nell’accoglienza, nella prossimità, e nel sostegno. La dottoressa Lombardi ha poi sottolineato quanto la vita associativa e le proposte formative di Fism Modena vogliano essere condivisione, risposta a esigenze, testimonianza dei valori cristiani, narrazione di quanto le scuole offrono a famiglie e territorio.
Successivamente la relazione intitolata “Crescere Uomini e Donne per gli Altri” di Barbara Rossi, docente dell’Issr di Milano, ha riempito la mattinata di suggestioni e riflessioni per riconoscere i tratti fondanti della relazione educativa nelle scuole e nei servizi di ispirazione cristiana, intesa come incontro, desiderio, cura per la persona tutta, attenzione fraterna. La relatrice è riuscita a coinvolgere con le sue parole incoraggianti tutti i presenti, accogliendo e dando un senso alle fatiche e alla stanchezza che già all’inizio di un anno scolastico possono presentarsi. Crescere uomini e donne per gli altri ha una doppia valenza. Siamo chiamati ad accompagnare pedagogicamente i nostri bambini e le nostre famiglie a compiersi, ricordando che l’educazione non ha un termine nel tempo, ma anche a rispecchiarci e a riconoscere nuovi sguardi sulla nostra esperienza per poterla nutrire di quel “qualcosa in più” che solo la relazione con gli altri nel mondo ci può offrire. Occorre quindi assumersi un impegno, dire sì al desiderio di incontrare l’altro, lasciando un segno (dal latino in-signare) nella vita dei bambini e delle famiglie che a noi si affidano.
Monsignor Erio Castellucci ha concluso la mattinata evocando l’immagine descritta in un romanzo di Luciano De Crescenzo, secondo la quale ognuno ha un’ala sola e solo abbracciato a un altro può volare. Questa immagine ci parla di leggerezza nella condivisione: il noi alleggerisce. Il noi delle insegnanti prevede sempre un’ala di riserva, come la definiva don Tonino Bello, da prestare all’altro per curare le ferite, per essere attenti ai bambini e alle famiglie secondo i principi del Vangelo. Don Erio ha quindi augurato a tutti i presenti che le ali “educative” di insegnanti ed educatori possano continuare sempre a permettere ai bambini di volare insieme.
Segreteria Fism Modena