A Mirandola l’incontro pubblico per fare il punto sulla ricostruzione
Il punto sui beni immobili ecclesiastici in città e nelle frazioni in un incontro pubblico promosso dalla Diocesi
di Virginia Panzani
A domanda, risposta. Si è svolto così nella mattinata di sabato 28 settembre, nella sala di comunità della parrocchia di Mirandola in via Posta, l’incontro pubblico promosso dalla Diocesi di Carpi sulla ricostruzione post sisma dei beni immobili ecclesiastici in città e nelle frazioni. Curatrice dell’iniziativa l’architetto Sandra Losi, responsabile dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare. Il sindaco Letizia Budri – già assessore con delega alla ricostruzione nella precedente Giunta – ha portato il proprio saluto sottolineando il proficuo rapporto di collaborazione tra la Diocesi e l’Amministrazione comunale nell’iter della ricostruzione. Il vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, ha introdotto l’incontro con una riflessione sulle finalità pastorali degli edifici ecclesiastici (chiese, canoniche, oratori, opere parrocchiali, etc.) e sulle sfide, a cui rispondere, portate dai cambiamenti che si sono verificati, a più livelli, dal 2012 ad oggi: ad esempio, la diminuzione del numero dei sacerdoti attivi, la provenienza di una parte rilevante di loro da Paesi extraeuropei, il calo demografi co e di quanti frequentano la vita ecclesiale, la necessità di ripensare l’utilizzo delle strutture temporanee di cui le parrocchie si sono dotate nel post sisma. Da parte sua, l’architetto Riccardo Castaldini dell’Agenzia Ricostruzioni della Regione Emilia-Romagna, ha fornito un quadro complessivo dello stato dell’arte, in particolare sullo stanziamento dei fondi.