Concorso letterario Nazionale Racconti intorno al fuoco 2° edizione
Ancora un successo per il concorso nazionale “Racconti intorno al fuoco” giunto alla seconda edizione. Giovedì 3 ottobre presso il Museo diocesano di Carpi si è svolta la cerimonia delle premiazioni inserita tra gli eventi della Festa del Racconto, evento in corso di svolgimento in questo fine settimana a Carpi. Undici i finalisti provenienti da tutta Italia selezionati dalla Giuria presieduta quest’anno da Daniela Di Donato, già caporedattrice di Scout-Proposta Educativa e insegnante di Tecnologie applicate alla didattica speciale all’Università Tor Vergata di Roma. I finalisti sono Ilaria Milella, Giorgia Cinfrignini, Davide Martinelli, Sofia Anna Netti, Katia La Barbera, Filippo Franchini, Francesca Amatore, Laura Franceschini, Susanna Catellani e Angelo Raffaele Giordano. Sono stati assegnati anche due premi speciali, uno per il miglior racconto scritto da un Under 21 e quello intitolato a “don Nino Levratti” per quello più aderente alla spiritualità scout. Prima della premiazione è stato lo scrittore torinese Stefano Garzaro, membro della Giuria, a tenere una appassionata ed efficace conversazione sul tema “Storia, molto parziale, del romanzo storico” per orientare chi si vuole cimentare nella stesura di un romanzo storico. Per l’”Associazione intorno al fuoco” che ha promosso il concorso in collaborazione con altri enti come l’ufficio comunicazioni della diocesi di Carpi, il Lions Club Carpi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il patrocinio del Museo Diocesano, si è trattato di una vera sfida che ha avuto riscontri positivi e ricevuto racconti di qualità, che era uno dei requisiti imprescindibili. La pubblicazione dell’antologia dei racconti finalisti dello scorso anno (“Il Grande Gioco e altri racconti scout” Edizioni Casa Nuvolari, in vendita nelle librerie e negli store online) dimostra che la sfida è stata vinta. Naturalmente, anche per questa seconda edizione c’è l’intenzione di produrre l’antologia dei racconti finalisti, perché ci sono testi che lo meritano davvero.