Sanfelice 1893, la banca “di casa”
La filiale di Carpi della Sanfelice 1893 rispecchia i valori fondanti della vicinanza a clienti e territorio
di Maria Silvia Cabri
Il suo nome contiene già in sé alcune delle caratteristiche che la contraddistinguono: Sanfelice 1893 Banca Popolare – Società Cooperativa per azioni. “Sanfelice”, in onore delle origini sanfeliciane; “1893” l’anno in cui è stata fondata da Emilio Tosatti; “Banca Popolare”: perché “queste sono le nostre radici”, come affermano con orgoglio i vertici e i dipendenti stessi dell’istituto di credito.
“La vostra banca ‘piccola’ ma forte”: questo il motto scelto dalla Sanfelice 1893 in onore del suo fondatore. Il 19 febbraio 1893 Emilio Tosatti ha, infatti, dato vita alla Banca Popolare di San Felice Sul Panaro, con fini strettamente sociali proprio per andare incontro ai bisogni della gente e per muovere guerra alla piaga dell’usura. E, appunto, nei suoi intenti, vi era quello di ideare una banca “piccola, ma forte” e autonoma. Un senso di radicamento con il territorio e di vicinanza alle persone che con orgoglio è stato portato avanti in questi oltre 130 anni, non solo nella sede principale, a San Felice, ma in tutte le 16 filiali distribuite su quattro province (Modena, Bologna, Reggio Emilia e Mantova). Una di queste filiali è quella di Carpi e rispecchia appieno lo spirito del fondatore Tosatti: basta entrare nella sede di viale Manzoni 22, per avvertire in modo tangibile la sensazione di vicinanza alle persone e di contatto diretto con il territorio.
Una banca “popolare”
“Siamo molto fieri di essere ancora e autenticamente una banca popolare, a dimensione contenuta e indipendente – afferma il direttore generale Vittorio Belloi -. Una cooperativa per azioni, con 5300 soci che votano con il voto capitale, quindi ‘una testa un voto’. L’esperienza ci ha insegnato che ciò è apprezzato molto dalla clientela: non ci sono ‘totem’ nelle nostre sedi, ma le persone fisiche, per noi il contatto umano è essenziale, come le relazioni e i riferimenti. E trovare in banca un viso conosciuto può essere tale: prossimità, vicinanza al cliente, anche e soprattutto in percorsi importanti come può essere l’accensione di un mutuo da parte di una giovane coppia per l’acquisto della prima casa”.
Carpi filiale strategica
“Siamo l’unica banca veramente modenese e Carpi è una delle città più importanti della provincia e per noi una filiale strategica. Abbiamo, infatti, deciso di investire su Carpi perché ha un tessuto economico molto vario e ricco, in merito al quale da sempre le donne carpigiane hanno rivestito un ruolo importante. E quote rosa, così come ESG (Environmental, Social, Governance si utilizza in ambito economico/finanziario per indicare tutte quelle attività legate all’investimento responsabile (IR) che perseguono gli obiettivi tipici della gestione finanziaria tenendo in
considerazione aspetti di natura ambientale, sociale e di governance, ndr) sono per noi fondamentali”. “Certo dispiace che il distretto del tessileabbigliamento abbia perso quel ruolo primario che ha caratterizzato Carpi in passato – prosegue il dottor Belloi – ma reputiamo che ci sia un tessuto economico molto vivo e interessante in vari ambiti, cui si aggiunge il campo del residenziale. Vogliamo essere la banca di ‘casa’, di tutti i carpigiani”.
Retail banking
“La filiale carpigiana – spiega la direttrice Elisa Egidi – segue il settore delle famiglie e quello delle piccole e medie imprese, anche di una certa dimensione, e diversifi cate, ossia del campo del tessile ma non solo, in stretto rapporto con quelle che sono le altre eccellenze del territorio. La ‘fetta’ più importante dei retail è, comunque, rappresentata dai privati, con oltre 1000 conti, dunque le famiglie e anche i giovani, e siamo sviluppando pure canali per avvicinare i più piccoli, anche minori, accogliendo genitori e figli, per diffondere la cultura del ‘cambio generazionale’”. “Il rapporto umano e diretto con i clienti è per noi fondamentale, una relazione umana contro la tendenza all’anonimato, per trovare insieme la soluzione adatta e ‘su misura’”.
Onlus e Terzo Settore
Uno dei punti del piano d’impresa del 2025/2028 è relativo al Terzo Settore: “E’ un campo per noi molto importante – sottolinea il direttore generale -. Inoltre, le nuove normative lo hanno reso più approcciabile dal punto di vista bancario perché gli organi delle aziende che lavorano nel Terzo Settore sono solidamente responsabili rispetto alla Onlus od Ong e questo garantisce un atteggiamento molto più consapevole di queste forme economiche che hanno nobili scopi. La nostra banca vuole quindi garantire un’attenzione molto più forte su questo settore: seguiamo e sosteniamo già aziende che operano nel campo dei disabili, dell’immigrazione, dei servizi sociali e intendiamo investire molto di più anche perché ciò è pienamente consono allo scopo mutualistico di una popolare. Inoltre – prosegue – siamo sensibili al sociale, e abbiamo donato una ambulanza alla Croce Blu”. Ancora, quale segno del radicamento al territorio, la San Felice sostiene l’associazione culturale Amici della Lirica Giuseppe Verdi di Carpi.
Partnership con l’A.C. Carpi
La Sanfelice 1893 Banca Popolare, da questa stagione sportiva 2024/2025, è diventata sponsor ufficiale dell’A.C. Carpi: “Teniamo molto a questa partnership con l’A.C. Calcio – afferma il direttore generale Vittorio Belloi -. Sponsorizziamo le magliette di tutte le squadre dei ragazzini, a partire dalla ‘primavera’, per un totale di 11 campionati. Anche questo per noi è vicinanza e radicamento al territorio”.