Conferenza territoriale sociale e sanitaria: al centro non autosufficienza e gioco d’azzardo
Presentata l’equipe di secondo livello per la tutela dei minori
Si è tenuta nei giorni scorsi, il 23 settembre, una seduta della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia di Modena, presieduta dal Presidente Massimo Mezzetti. Molti i punti all’ordine del giorno, che si è aperto con la votazione della ripartizione dei Fondi regionali e nazionali per la non autosufficienza (FRNA e FNA). La Regione assegna circa 87 milioni di euro alla provincia di Modena, con un incremento di oltre un milione rispetto allo scorso anno, che si aggiunge ad un incremento di circa 2.600.000 euro già stanziato a fine 2023 per sostenere i maggiori costi a valere sul fondo regionale della non autosufficienza (FRNA). Si tratta di costi legati all’aumento delle tariffe nell’anno 2024, in particolare per sostenere la continuità delle attività sociosanitarie rivolte alla popolazione anziana, della rete disabili e dei fondi per la gravissima disabilità.
Diversi sindaci sono intervenuti, a partire da Fabio Braglia, Presidente della Provincia, a sottolineare l’insufficienza del fondo rispetto ai nuovi bisogni, richiedendo un intervento congiunto di tutti gli amministratori locali, riuniti come CTSS, per evitare che alla riduzione di risorse corrisponda una riduzione di servizi. Occorre, hanno affermato i sindaci per poi procedere all’approvazione all’unanimità della ripartizione, mettere in campo tutte le azioni possibili per rivedere i criteri per adeguare la dotazione finanziaria sulla non autosufficienza, a partire dalla richiesta alla Regione di farsi portatrice di questa istanza nella conferenza Stato-Regioni.
Tra i temi trattati vi è stata la presentazione dell’Equipe di secondo livello sulla tutela dei minori, un organismo previsto da legge regionale che può essere attivato dal primo livello assistenziale di fronte a casi con particolare complessità di tipo diagnostico, giuridico, progettuale. Si tratta di un team di esperti multidisciplinare afferente alla Psicologia clinica e di comunità che avrà sede nella Casa della comunità di Modena, diventando un punto di riferimento per il dialogo con la Regione, tra i vari territori e tra servizi, nonché con l’autorità giudiziaria. Assumerà infine un ruolo nell’ambito della formazione dei professionisti e della prevenzione dell’abuso e del maltrattamento infantile. Dal presidente della CTSS Mezzetti è arrivata la proposta, accolta, di approfondire il tema con una reportistica di dati sulla tipologia di casi e le principali problematiche trattate.
Si è passati poi all’assegnazione – con voto unanime da parte della CTSS – dei fondi al piano di contrasto al gioco d’azzardo patologico (DGR 505/2024). A Modena sono assegnati oltre 500mila euro che vengono distribuiti sui distretti. A livello locale esiste in ogni distretto un tavolo integrato con Ausl, enti locali e volontariato per la coprogettazione e coprogrammazione delle attività. Nel 2019 è stata inoltre istituita una cabina di regia provinciale, e un gruppo di lavoro multidisciplinare sulle addiction comportamentali. Le finalità del Piano di contrasto al GAP sono di promuovere la conoscenza del fenomeno presso i cittadini e, nel contesto scolastico, promuovere la consapevolezza dei rischi correlati in coerenza e in ampliamento con quanto previsto dal PRP; fare formazione e, infine, promuovere e consolidare una rete competente per il trattamento integrato sociale e sanitario. Due gli obiettivi specifici sui quali si lavora: da una parte dare continuità ai piani, dall’altra approfondire e individuare nuovi percorsi rispetto ai nuovi fenomeni sociali.
Al termine della CTSS l’Azienda USL ha proposto un aggiornamento anche sulle arbovirosi, in vista della conclusione del periodo di riferimento per i trattamenti. Infine, ASP Terre di Castelli “Giorgio Gasparini” ha presentato il proprio Piano programmatico 2024-2026 per la richiesta di parere della CTSS, che si è espressa positivamente all’unanimità.