Tra crescita e sport
Tra le numerose iniziative per gli adolescenti promosse dall’Oratorio Eden ricopre uno spazio importante anche l’attività calcistica
di Giacomo Sforzi
Da sempre il campo da calcio dell’Eden è sinonimo di aggregazione e divertimento. Tralasciando gli anni immediatamente successivi al terremoto, quando le classi del Sacro Cuore vi si trasferirono a causa dell’inagibilità dell’edificio scolastico, l’area verde dell’Oratorio Eden è scolpita nella memoria di tante generazioni di carpigiani, che negli anni hanno calcato il campo di via Santa Chiara, prendendo parte ad innumerevoli allenamenti, partite e tornei disputati in questo luogo. Calcio, scoutball, più di recente ultimate frisbee; se sono state tante le attività che si sono svolte in quest’area, fra tutte il calcio è certamente quella che ha portato all’Eden più persone. Fino agli anni duemila era la Carpine a portare avanti le attività calcistiche per i più piccoli, ma da dopo il sisma è partito un progetto diverso, denominato Eden Sport. Abbiamo chiesto a Lorenzo Contini, uno degli organizzatori, di raccontarci le caratteristiche di questa proposta sportiva.
Come nasce e si sviluppa la realtà dell’Eden Sport?
L’idea di mettere in piedi questa attività è partita da don Massimo Dotti, che nel 2014 chiese a me e ad altri ragazzi di provare a organizzare, all’interno dei servizi che l’oratorio Eden già offriva, una squadra di calcio per bambini e ragazzi. L’attività non ha mai avuto un nome vero e proprio nome, ma per tanto tempo questo progetto è passato semplicemente sotto la dicitura “Eden Sport”: i primi anni, infatti, nonostante la maggior parte dell’allenamento fosse incentrata sul calcio, ai bambini venivano proposte attività ludico-educative finalizzate ad imparare a stare in gruppo, riconoscere l’importanza delle regole, valorizzare i propri punti di forza.