Festa del Racconto, dal 2 al 6 ottobre: oltre 50 eventi per un’ottantina di autori
“Un’occasione preziosa non solo per ascoltare e interagire con numerosi autori ma anche per riscoprire luoghi nascosti della città”
Il racconto nelle sue varie declinazioni torna a essere protagonista: dal 2 al 6 ottobre, a Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera, si svolgerà la XIX edizione della Festa del Racconto. Nelle varie location dei quattro comuni si svolgeranno oltre 50 incontri (tutti gratuiti, e a ingresso libero salvo diversa indicazione sul programma) a firma di un’ottantina di autori, fra cui Franco Berrino, Daria Bignardi, Enrico Brizzi, Mario Calabresi, Mauro Covacich, Giulia Caminito, Antonio Franchini, A.M. Homes, Helena Janeczek, Régis Jauffret, Michele Masneri, Pablo Maurette, Antonio Moresco, Stefano Nazzi, Veronica Raimo, Luca Ravenna, Walter Siti, Guia Soncini, Giorgio Terruzzi, Pablo Trincia, Carlotta Vagnoli, Chiara Valerio, Antoine Volodine. Tra le novità di questa edizione, l’omaggio a Franz Kafka di cui ricorre, nel 2024, il centesimo anniversario dalla scomparsa: la Festa del Racconto prevede nel suo programma numerosi appuntamenti dedicati al maestro della forma breve. “Un’occasione preziosa non solo per ascoltare e interagire con numerosi autori ma anche per riscoprire luoghi nascosti della città”, afferma il sindaco di Carpi, Riccardo Righi, e “una festa popolare capace di coinvolgere tutti – gli fa eco Daniela Tebasti, presidente dell’Unione delle Terre d’Argine. Non solo approfondimento e riflessione ma anche aggregazione”. Direttore scientifico di quest’edizione è Leonardo G. Luccone: “La manifestazione è nata con un concorso dedicato ad Arturo Loria, da qui l’idea di ridare centralità alla forma narrativa del racconto. E anche ai concorsi letterari che saranno cinque, per tutti: uno per le scuole (Narroficina) sulle forme del racconto, del reportage e della graphic novel. Ci sarà un laboratorio di podcasting, con autori come Stefano Fresi che hanno scelto il podcast come forma espressiva alternativa. L’idea è che il classico possa essere riraccontato: nessun evento è una presentazione verticale di un libro. Sui social abbiamo usato anche la forma orale: il racconto è solo scritto? Abbiamo lo stand up comedian Luca Ravenna che dialogherà con un autore e la conversazione diventerà un podcast”. “Se in passato gli autori stranieri erano in forma residuale, ora abbiamo scelto autori stranieri che avessero un rapporto stretto con la forma racconto. Vogliamo che la Festa del Racconto si meriti il nome che ha: abbiamo autori di racconti fuoriclasse. Il mio desiderio è che fra qualche anno si dica: c’è Mantova, Pordenone Legge ma il terzo festival dell’autunno si chiama Festa del Racconto e lì fanno le cose veramente per bene. L’obiettivo è diffondere il seme del raccontare”. Alla realtà dei bookclub sarà dedicata un’altra novità di questa edizione: “In collaborazione con le tre librerie di Carpi e presso la biblioteca Loria – continua il direttore scientifico – verranno organizzati una serie di appuntamenti in cui alcuni degli autori presenti al festival incontreranno una selezione di bookclub provenienti da tutta Italia”. Tra i soggetti finanziatori della Festa c’è la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi: “Per la Fondazione questa iniziativa ha una valenza ancora più importante perché raccoglie le quattro amministrazioni del territorio mettendo a fattore comune la cultura e l’educazione dei ragazzi e per la Fondazione è l’habitat naturale – afferma il presidente Mario Arturo Ascari –. E’ fondamentale anche l’attenzione ai giovani soprattutto per le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, che rappresenta una grande opportunità ma può anche diventare una minaccia alla creatività. I ragazzi rischiano di considerare la creatività non più necessaria, per questo i laboratori sono uno stimolo importante e appagante essere creativi”.
Eshkol Nevo: “La guerra e la forza della scrittura”
Un’anticipazione della Festa del Racconto è in programma il 16 settembre in Auditorium Loria a Carpi con l’autore israeliano Eshkol Nevo che ha presentato “Legami”, la sua nuova raccolta di racconti. “L’ultimo anno nel mio paese è stato molto difficile, ma ho anche scoperto la potenza della scrittura, del racconto, in cui le parole e le storie possono aiutare le persone in difficoltà. Ho incontrato persone colpite fisicamente e mentalmente dalla guerra e ho scoperto che leggere non è intrattenimento, è la salvezza dell’anima e del corpo. Sono molto orgoglioso di essere uno storyteller in questa epoca, c’è un senso in quello che faccio e che la scrittura ha”.