Missioni, in Benin ecco il progetto “Forage”
Carla Baraldi chiede aiuto per realizzare lo scavo di un pozzo a disposizione dei ragazzi della scuola
Rientrata lo scorso 25 luglio in Italia dal Benin, per un periodo di riposo, la missionaria Carla Baraldi chiede aiuto per la costruzione di un “forage”, lo scavo necessario alla costruzione di un pozzo, da realizzare nei pressi della scuola primaria per dare accesso all’acqua potabile sia per gli alunni della scuola, sia per i giovani che abitano il convitto e che frequentano il collegio. Il ricavato della prossima cena missionaria del 28 settembre che si svolgerà presso la parrocchia di San Bernardino Realino a Carpi, sarà devoluto a questo progetto. Durante la serata si potranno ascoltare le testimonianze dei volontari che hanno vissuto le esperienze dei viaggi missionari durante l’estate appena trascorsa e seguire il videomessaggio di Carla Baraldi che, non potendo partecipare alla cena, poiché rientrerà in Benin il prossimo 20 settembre, ha voluto registrare il suo saluto per essere comunque vicina agli amici della diocesi di Carpi. Di seguito la richiesta della missionaria.
Carissimi amici delle missioni spero che la salute sia per tutti buona. Vi scrivo nella speranza che mettendo insieme tante buone volontà riusciamo a realizzare un progetto urgente per i bambini della nostra scuola primaria e per i ragazzi che frequentano il collegio. Tale progetto consiste nella realizzazione di un “forage”, uno scavo realizzato con la trivella, in modo da portare l’acqua potabile verso la superficie.
Attualmente esiste già un pozzo nei pressi della scuola e del “foyer” dove vivono i ragazzi che altrimenti non potrebbero frequentare il collegio a causa della lontananza, ma l’acqua che vi si trova non si può bere perché contaminata. Sono stati fatti diversi tentativi per risanarla, ma nessuno ha avuto successo. I ragazzi non hanno nulla si arrangiano qua e là. Dunque, un signore di Parakou ci ha proposto un “forage” completo, dotato di pompa ad immersione, cisterna per contenere l’acqua e relativo pannello solare per l’alimentazione elettrica. Il costo totale dell’impianto ammonta a circa 3.200 euro.
I bimbi che frequentano la nostra scuola cattolica sono un buon numero, tre quarti sono di religione musulmana. I genitori sono contenti dei risultati scolastici dei loro figli. La maggioranza di loro non porta l’acqua nelle bottigliette pensando di poterla trovare a scuola, ma così non è. Forse quest’anno all’inizio dell’anno scolastico potremmo avere questo bel “forage” come vostro dono! Vi invio la foto. Ringrazio tutti di cuore e vi auguro tanta salute.
Carla Baraldi