Infermieri: fuga dalla laurea e dalla corsia
Manca la figura sanitaria e ai test di ammissione si è registrato un - 10%. La docente Ferri: “Valorizzazione”
di Maria Silvia Cabri
Una professione, quella dell’infermiere, che è fondamentale per reggere in piedi il Sistema Sanitario Nazionale. Ma, purtroppo, è un mestiere che ha perso di attrattività: se l’emorragia (per stare in tema) di queste figure professionali era già nell’aria, a confermarlo drasticamente sono stati i dati dei recenti test di ammissione al corso universitario che si sono svolti lo scorso 5 settembre. Sul punto interviene la professoressa Paola Ferri, presidente del corso di laurea in Infermieristica all’Università di Modena e Reggio Emilia.
Professoressa, come commenta il calo di iscrizioni ai corsi di laurea in Infermieristica?
Il trend negativo è a livello nazionale, come hanno dimostrato i recenti test di ingresso al corso di laurea. 21.250 studenti hanno affrontato l’esame di accesso per 20.435 posti a disposizione. I posti a bando crescono, seppur lievemente (377 in più rispetto al 2023/24) mentre calano le domande, 2.377 in meno, -10% circa, una domanda per un posto in media.