Autoscala dei Vigili del fuoco di Carpi: perchè è sempre altrove?
Benvenuti: "Ci sentiamo presi di nuovo in giro: pensavamo che dopo l’interessamento del sindaco Righi qualcosa potesse cambiare, e invece nulla”
Prosegue senza tregua l’odissea dell’autoscala che sarebbe destinata al distaccamento dei Vigili del Fuoco di Carpi. Rientrata da Ferrara da una settimana, oggi è di nuovo stata mandata altrove, a Rimini. “Siamo esasperati, non sappiamo più materialmente cosa fare per fare restare a Carpi l’autoscala – afferma Fabrizio Benvenuti, segretario provinciale Co.Na.Po., sindacato autonomo vigili del fuoco -. Siamo anche arrabbiati, ci sentiamo presi di nuovo in giro: pensavamo che dopo l’interessamento dello stesso sindaco Righi (che ad agosto ha scritto al Ministro Piantedosi) qualcosa potesse cambiare, e invece nulla!”. “I problemi delle autoscale nella regione Emilia Romagna – prosegue Benvenuti – dovevano teoricamente essere in parte risolti con l’arrivo, lo scorso anno, di quattro nuove autoscale per i Comandi di Bologna Parma, Forlì e Ravenna. Invece, paradossalmente, la situazione è peggiorata poiché la nostra autoscala così importante per Carpi e per la bassa Modenese non è mai in servizio nella città dei Pio, ma sempre presso altri Comandi che, oltretutto la riconsegnano spesso con dei problemi meccanici e rovinata, rendendo in tal modo sempre necessario portarla in officina a spese del Comando di Modena”. Il segretario provinciale poi ricorda che Carpi è “un distaccamento superiore, SD4, effettua oltre 1.500 interventi all’anno, ed è territorialmente competente da Ganaceto alla Bassa e a volte interviene anche su Reggio Emilia. Come tale dovrebbe essere dotata di ‘mezzi di appoggio’, quali l’autobotte e, soprattutto, l’autoscala. Inoltre, Carpi ha molti palazzi alti, alcuni anche problematici, e avere una autoscala è fondamentale, basta prendere in giro noi e i carpigiani. Forse non tutti si rendono conto dell’essenzialità di avere questo mezzo a disposizione immediata: in caso di incendio, ogni minuto che passa è vitale. Ultimamente sono stati tanti gli interventi che abbiamo fatto, non solo per incendi anche per rimuovere i rami pericolanti da strade e case dopo lo stravento, e ogni volta siamo sempre dovuti ricorrere a quella di Modena. Ma cosa potrebbe succedere se anche quest’ultima fosse in servizio altrove? Sarebbe necessario attendere ancora più tempo per l’arrivo di un’autoscala da lontano, quando nel nostro campo il fattore tempo è determinante”.